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14/10/2024 19:30:00

GP Stati Uniti - Le caratteristiche del tracciato e le mescole scelte


Gran Premio di Giuseppe Cianci

Il Gran Premio degli Stati Uniti che si disputerà questo fine settimana darà il via alla tripletta americana. La Formula 1 dopo il Texas farà infatti tappa a Città Del Messico e a San Paolo in Brasile. La gara di domenica vedrà anche un tracciato leggermente modificato in quanto il COTA  è stato in gran parte riasfaltato, completando i lavori iniziati due anni fa.

L'abrasività della pista dovrebbe quindi essere cambiata rispetto all'anno scorso, dato che un nuovo strato di bitume è stato posato. Ciò renderà ancora più importante l'acquisizione di quanti più dati possibili durante l'unica ora di prove libere, nel primo pomeriggio di venerdì, in vista del ritorno del formato Sprint. Altri cambiamenti includono l'uso della ghiaia finta in alcune curve così da mitigare il problema dei track limits come già visto in circuiti come Zandvoort.

Le mescole scelte dalla Pirelli per questo fine settimana sono le stesse utilizzate per le due passate edizioni ovvero la C2 come Hard, la C3 come Medium e la C4 come Soft. Il COTA, progettato da Hermann Tilke si ispira ad alcune delle piste più impegnative e amate come Silverstone e Suzuka, Hockenheim e anche alla interminabile curva 8 dell'Otopark di Istanbul. Tuttavia, la caratteristica principale di Austin è però la ripida salita che porta a curva uno, che, essendo molto larga, permette ai piloti di percorrerla con diverse traiettorie, il che rende sempre spettacolare il colpo d'occhio.

In termini di forze esercitate sui pneumatici, i carichi al COTA sono distribuiti in modo abbastanza uniforme tra l'asse anteriore e quello posteriore e sono più laterali che verticali. In genere, il degrado è di tipo termico ed è quindi legato alla temperatura ambientale, che in Texas ad ottobre può variare notevolmente da un giorno all'altro. In termini di strategia, bisognerà attendere per vedere come questo fenomeno potrebbe essere influenzato dal nuovo manto stradale, tenendo presente che la Sprint di sabato dovrebbe fornire molti dati utili ai team. Nella gara breve dello scorso anno, la mescola media era stata scelta dalla maggior parte dei piloti, anche se alcuni avevano rischiato utilizzando la soft. Normalmente, la strategia a due soste è sempre stata la più veloce, soprattutto perché una sola sosta comporta un'attenta gestione del degrado, a scapito ovviamente delle prestazioni. Nel 2023, la mescola più utilizzata era la C3, più efficace della C2. Ora sarà interessante vedere se il nuovo asfalto potrà riportare in gioco la Hard.

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Foto interna press.pirelli.com