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05/05/2011

Gp Turchia - Anteprima


News di Daniele Muscarella

La Storia
Secondo molti osservatori, era da anni che non si vedeva una gara cosi' bella come il recente GP della Cina. Adesso Pirelli è pronta per la Turchia: il suo secondo gran premio ‘in casa’, dato che tutti i 50.000 pneumatici di Formula Uno di quest’anno vengono prodotti nella fabbrica di Izmit, a circa mezz’ora di macchina dal circuito dell’Istanbul Park. Anche se tecnicamente collocato in Asia, sulla sponda Est del fiume Bosforo, il GP di Turchia segna l’inizio della stagione europea della Formula Uno, e diversi Team introdurranno importanti aggiornamenti. Anche Pirelli porterà una nuova evoluzione degli pneumatici a mescola hard che tutte le Squadre avranno modo di provare solo durante le due sessioni di prove libere di venerdì, come avvenuto in Malesia. Per il resto del weekend l’allocazione è invariata, con gli pneumatici hard e soft protagonisti anche in Turchia: le stesse mescole impiegate anche per le prime tre emozionanti gare dell’anno. Inaugurato nel 2005, il tracciato lungo 5,338 chilometri dell’Istanbul Park è noto per essere uno dei più impegnativi dell’anno. La curva più famosa del circuito è la 8: una curva a sinistra complessa e velocissima con più apici, che mette a durissima prova gli pneumatici. Da Istanbul in poi, i nuovi Pirelli P Zero avranno nuovi e più evidenti loghi colorati sui fianchi. La Turchia segna anche il primo round dei campionati GP2 e GP3, anch’essi forniti in esclusiva da Pirelli per i prossimi tre anni.

Il commento del direttore ricerca e svilupoo Pirelli:
Maurizio Boiocchi: “Siamo impazienti di vedere in pista, venerdì in Turchia, la nostra nuova evoluzione della mescola hard. In Pirelli non stiamo mai fermi e così, in collaborazione con i Team, lavoriamo costantemente su nuove evoluzioni degli pneumatici che speriamo possano migliorare lo sport durante tutto l’arco della stagione. Se da questo test ‘sul campo’ del nuovo pneumatico avremo i risultati che ci attendiamo, il nostro obiettivo è usarlo nella prossima gara, a Barcellona. Questo pneumatico offrirà minor degrado e quindi aspettatevi che duri di più, ma il tempo di riscaldamento sarà un po’ più lungo e ci sarà meno grip.”

Il commento del direttore Motorsport Pirelli:
Paul Hembery: “Per noi la Turchia è uno degli eventi più importanti dell’anno, dato che da oltre 50 anni abbiamo la nostra factory a Izmit. In questo weekend, oltre a ospitare degli invitati molto importanti, siamo pronti per quella che si preannuncia come una gara spettacolare su un circuito splendido. L’Istanbul Park dovrebbe sottoporre gli pneumatici a uno dei test più severi dell’anno, per via delle curve veloci, della superficie abrasiva e con sobbalzi, e delle enormi forze cui sono sottoposte le monoposto. La temibile fama della curva 8 è più che giustificata, e questo dovrebbe contribuire a livelli relativamente alti di degrado degli pneumatici. Mi aspetto che vedremo tre pitstop per macchina, ma ovviamente dipenderà dalle strategie individuali che i Team decideranno di adottare, che nelle gare finora disputate sono diventate un elemento determinante. Anche se di norma le temperature in Turchia sono elevate, le previsioni iniziali che abbiamo ricevuto suggeriscono condizioni leggermente più fresche del solito, quindi penso che ci aspetti un altro weekend intrigante ed emozionante.”

Il commento del pilota:
Kamui Kobayashi (Sauber): “Finora sulla Sauber C30-Ferrari non abbiamo avuto problemi di gestione degli pneumatici: in effetti siamo stati abbastanza bravi nel far durare a lungo i nuovi Pirelli PZero. In
ogni caso trovo piuttosto difficile prevedere in che modo evolverà la situazione all’Istanbul Park. Solitamente il livello di grip su questo circuito è molto basso, per cui le monoposto tendono a scivolare molto. Credo che sarà cruciale salvaguardare il più possibile in particolare gli pneumatici anteriori. La curva che mi piace di più, e che allo stesso tempo è una delle più impegnative proprio per gli pneumatici, è la tripla a sinistra: la curva 8.

NOTE TECNICHE E SCELTE DEGLI PNEUMATICI:
* L’Istanbul Park è uno dei pochi circuiti nel calendario di Formula Uno in cui si corre in senso anti-orario. La gara si svolge su 58 giri, per un totale di 309,396 chilometri.
* Il pilota della Ferrari Felipe Massa detiene il record di vittorie nel GP di Turchia, con tre successi e tre pole position ottenuti nelle cinque edizioni della gara all’Istanbul Park. Anche il pilota della Lotus Renault, Vitaly Petrov, ha dei bei ricordi legati a Istanbul, visto che lo scorso anno vi stabilì il suo primo giro veloce.
* Il maggior numero di pitstop nel GP di Turchia si è registrato nella gara inaugurale del 2005. Complessivamente ci furono 48 soste: una media di 2,4 a pilota.