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25/10/2024 17:30:00

I piloti pretendono regole più chiare: le reazioni dopo Austin


News di Prisca Manzoni

A distanza di quasi una settimana, le decisioni prese dalla FIA durante il GP degli Stati Uniti fanno ancora discutere. Quello che è emerso è che c'è ancora troppa variabilità, che viene come conseguenza naturale dalla rotazione degli stewards, e quello che una volta è concesso l'altra è punita, o viceversa. I piloti non sanno come comportarsi, quando spingere e quando no, e tutto ciò rischia di rovinare anche l'atmosfera delle corse. In occasione del Gran Premio del Messico, molti di loro hanno chiesto a gran voce chiarezza e regole ben precise, perchè questo è un problema che va avanti da molto tempo. 

"Austin ha evidenziato che c'è bisogno di qualche cambiamento. Penso che da una parte ci siano le regole scritte, e dall'altra il buon senso di approccire le gare. C'è ancora un'area grigia che permette ai piloti di trarre vantaggio anche guidando in modo scorretto. Tutti concordiamo che dobbiamo lavorare con la FIA per migliorare le cose, perchè ci sono stati un paio di episodi che ci hanno diviso, scatendando con reazioni contrastanti per le decisioni", ha esordito Pierre Gasly in conferenza stampa, non nascondendo delle frecciatine agli ultimi scandali tecnici delle ali flessibili e del T-tray. "La regola dice che chi ha l'anteriore davanti nel punto di corda ha il diritto di passare, ma quanto verrano controllate le vetture? Qualcuno potrebbe mancare completamente il punto di frenata solo per buttare il muso in curva e avere la chance di passare", ha concluso poi il francese. 

"Dipende dalle piste", ha aggiunto poi un moderato Nico Hulkenberg. "La curva 12 di Austin è uno dei punti più caldi dove ogni anno vediamo episodi simili. A volte a tuo favore a volte no, è parte delle corse". "Concordo con Nico. Austin è la pista peggiore da questo punto di vista, perchè curva 11 e 12 sono difficili sotto questo punto di vista", ha fatto eco Perez. 

Nelle prossime settimane e mesi ci saranno diverse discussioni a riguardo. Charles Leclerc e Zhou Guanyu hanno spiegato che i piloti sono sempre più coinvolti nei briefing con la FIA, sebbene sia difficile coprire con un regolamento ogni scenario che può accadere in pista. 

Foto copertina x.com