Quello del Gran Premio del Messico è stato un venerdì atipico, dal quale è difficile trarre conclusioni per il weekend. Tra le prove dei rookie e i test Pirelli, il focus non era solo trovare il set up ideale, quanto ricevere feedback sulla prestazione delle monoposto (forse anche in ottica 2025). Nonostante le bandiere rosse e altri problemi, la Ferrari ha comunque dimostrato di avere un buon ritmo nel tracciato dei fratelli Rodriguez, come testimoniato anche dai risultati delle seconde Prove Libere.
Già la scorsa settimana, Carlos Sainz aveva suggerito che la pista ad alta quota sarebbe stata favorevole per la SF-24, quantomeno sulla carta, e dalle sue parole ai media dopo la Prove Libere è emersa la stessa sensazione: "Abbiamo iniziato subito bene nelle PL1, partendo con un buon set up. Tra le sessioni abbiamo sistemato qualche dettaglio, ma nulla di rilevante. Ero a mio agio con il ritmo, con la macchina, con il degrado, e questo è positivo guardando alla domenica. Qui il passo sarà meno importante, perchè è più difficile sorpassare rispetto ad Austin".
Lo spagnolo, però, non vuole gioire troppo presto perchè, nonostante le visibili difficoltà della Red Bull e della Mercedes, la McLaren resta ancora una rivale molto agguerrita. "In qualifica dovremo fare attenzione, perchè sul giro secco siamo tutti attaccati", ha continuato poi a dire il pilota a F1 TV.
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