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03/11/2024 19:45:00

Ferrari, Vasseur: «Scelte difficili, la fortuna non ci ha aiutato. A Las Vegas saremo forti»


News di Alessio Ciancola

In Ferrari ne erano consapevoli dalla viglia, che la pista di San Paolo non sarebbe stata particolarmente affine alle caratteristiche della SF-24. E il verdetto della weekend del GP ddl Brasile, sul tracciato di Interlagos, ha confermato in pieno le previsioni. Classifiche alla mano infatti, la gara paulista è stata quantomai deludente per la Rossa, con Max Verstappen che ha dominato in maniera quasi impressionante i 69 giri di una gara pazza, imprevedibile e caratterizzata dal meteo incerto e assolutamente mutevole, con il pilota olandese capace di rimontare dalla diciassettesima posizione e infliggere distacchi importanti a tutti i rivali. Ferrari compresa che mai, sin dal venerdì, è stata in forma a San Paolo, dove Charles Leclerc ha chiuso al quinto posto, mentre Carlos Sainz è stato costretto al ritiro dopo un errore sotto la pioggia battente e una gara comunque complessa sin dal via dalla pit lane.

Un risultato deludente, dunque, per la Ferrari che sino alla Sprint si era rivelata la seconda forza in campo, grazie sia al suo valore, sia grazie alle abilità di guida di Charles Leclerc. In gara invece i piloti non sono apparsi impeccabili ed esenti da errori, ma la SF-24 ha perso quella (non esaltante) competitività che aveva su asciutto, diventando difficile da guidare, nervosa, specie sul retrotreno, e in netta difficoltà nel mettere le gomme nelle giusta finestra di utilizzo e geneare il grip necessario per tenere testa ai rivali. Un quadro in cui la Scuderia è apparsa come la quarta (se non quinta, al netto degli errori) forza in campo dietro ovviamente alla Red Bull ma anche della Alpine e della Mercedes, issandosi davanti alla McLaren (il che comunque salva il bilancio tra i costruttori) solamente per alcuni episodi, come errori dei piloti del team papaya o errata gestione del muretto di Woking.

Una gara dunque dolceamara per il Cavallino che, ai microfoni di Sky Sport F1, è stata commentata dal team principal Frederic Vasseur, che per prima cosa ha commentato la gara a 360°, non nascondendo del rammarico per non aver portato a casa punti con le due macchine e per non aver azzeccato ogni decisione relativa alla gara di Charles Leclerc, sia come chiamate che come scelte tecniche.

"Abbiamo chiuso davanti alla McLaren, ma avremmo potuto fare punti anche con Carlos Sainz. Con Leclerc non abbiamo azzeccato i tempi del primo pit-stop, anche se non ci sono state ripercussioni sul risultato finale. Ci aspettavamo un meteo diverso, ed è stata difficile con la pressione delle gomme. Anche in McLaren si è visto che erano veloci all'inizio dello stint e lenti alla fine. Stesso con Alpine. Le cose non sono andate nelle giusta direzione ma pensando al campionato questo weekend non è stato un disastro, anche considerando la qualifica. Torniamo più forti a Las Vegas".

Scelte tecniche tra cui Vasseur ha posto l'accento sulla pressione delle gomme che, pare, non sia stata ottimale e capace di penalizzare Leclerc nei primi giri dell'ultimo stint.

"All'ultima ripartenza eravamo sette decimi più lenti di Norris, e sette più veloci alla fine. È difficile prevedere i giri di uno stint con la pioggia. Abbiamo fatto delle scelte ma la fortuna non ci ha sorriso".

A Vasseur è stato poi chiesto un bilancio, per lui positivo, delle tre gare americane, a cui dovrà fare seguito tanta continuità anche nel finale di stagione, spedie a Las Vegas dova la Rossa dovrà portare a casa tanti punti.

"Sicuramente sono contento di queste tre gare, siamo stati il team che  ha fatto più punti. È positivo per la Ferrari e una bella preparazione per la fine. A Las Vegas saremo più forti e dovremo fare tanti punti. Sarà così fino ad Abu Dhabi. Ci sarà lotta tra i primi quattro team, e oggi c'era anche l'Alpine a cui faccio i complimenti dopo la stagione difficile. Questo risultato è cruciale".

Immancabile poi un commento, anche se il francese ha abilmente glissato la questione in pubblica piazza, relativa alla gestione dell'umidità nelle gomme di cui la McLaren è stata accusata nel paddock del Brasile.

"Acqua nelle gomme? Finora ho evitato di commentare queste storie. Tutti andiamo nella stessa direzione, non conosco questo storia e ne sto lontano. Dobbiamo pensare a noi, a sviluppare e fare il miglior lavoro possibile".

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Foto copertina media.ferrari.com