Ecclestone: «Verstappen è speciale, ma il migliore resta Prost. Alain non aveva aiuti»

L’ex patron della F1, Bernie Ecclestone è tornato recentemente a varcare i tornelli del Paddock in occasione del GP del Brasile. Anche se ha ceduto la proprietà a Liberty Media nel 2017, il 94enne britannico viene ancora visto come una figura autorevole all’interno dell’ambiente. Non potrebbe essere altrimenti considerando che è riuscito a restare a capo della FOM per 40 lunghi anni. Inoltre, con la prima storica gara della massima categoria del motorsport corsa nel 1950, sicuramente Bernie Ecclestone fa parte di una stretta cerchia di persone ad avere ancora una completa conoscenza del mondo della Formula1.

La stagione 2024 sta andando verso la conclusione. Inizia ad essere tempo di bilanci e avere un'opinione sulla qualità dei duelli visti quest'anno è sempre gradita. Abbiamo avuto un confronto acceso tra Verstappen e Norris per il titolo piloti, mentre per il costruttori stiamo assistendo ad una battaglia ancora più serrata tra Ferrari, McLaren e Red Bull. Max, inoltre, ultimamente è stato spesso sotto i riflettori per un comportamento giudicato troppo aggressivo in pista e anche per l’uso di un linguaggio non idoneo di fronte alle telecamere.

Ecclestone: "Non ci sarà più un altro Max, ma Prost..."

Così quando ad Ecclestone, il ‘Daily Mail’ chiede di esprimere un’opinione sul tre volte campione del mondo, Mr E dichiara: “Max è una persona speciale, un ragazzo speciale. Asciutto o bagnato non fa differenza, va forte in tutte le condizioni. La sua forza sta nella sua mentalità, vuole vincere sempre. Non so se vedremo più un altro Max”.

Parole che potrebbero anche far pensare che l’olandese possa essere diventato il preferito dell’ex patron della F1, ma a tal proposito, il britannico ha totalmente un altro pensiero: “Per me il migliore in assoluto è stato Alain Prost. Non ha mai avuto aiuti, né nel garage, né via radio. È sempre stato solo in pista e bisogna prendere atto di tutte queste cose”, conclude secondo quanto riporta ‘GPBlog.com’.

Foto: Red Bull Racing