La decisione presa dalla Sauber di ingaggiare il giovane Gabriel Bortoleto per affiancare Nico Hulkenberg nella stagione 2025 di Formula 1 ha fatto storcere il naso a molti che speravano di rivedere sulla griglia di partenza Mick Schumacher. Il figlio d'arte era ansioso di ricevere una seconda opportunità nella serie da quando la Haas aveva deciso di licenziarlo dopo la conclusione della sua seconda campagna, costellata di incidenti, nel 2022.
Nonostante però Binotto abbia rivelato che il pilota Mercedes fosse tra i candidati della squadra di proprietà dell'Audi per fare coppia con Nico Hulkenberg, la Sauber ha scelto Bortoleto per completare la sua formazione.
Mattia Binotto, alla domanda se Schumacher fosse tra i nomi che aveva preso in considerazione per la prossima stagione, ha risposto: "Sì. Abbiamo avuto diversi colloqui, era sicuramente un grande candidato per il posto".
"Lo conosco molto bene e so quali sono i suoi punti di forza e le sue debolezze, ma certamente penso che sarebbe stata una buona scelta. A volte è necessario prendere una decisione. Penso che non ci sia un motivo o una colpa per me. Semplicemente abbiamo deciso di prendere Gabriel e basta".
L'italo-svizzero, dopo aver risposto ai quesiti riguardanti il mancato ingaggio in Sauber di Schumacher, ha poi rivolto a sua volta una domanda a Toto Wolff e alla Mercedes, nonché l'attuale scuderia di Mick: "Forse dovremmo fare la stessa domanda anche a Toto: 'Perché Kimi e non Mick?”.
L'anno prossimo infatti Lewis Hamilton arriverà a Maranello lasciando dunque un posto libero all'interno della scuderia tedesca. Sedile che però è stato immediatamente affidato al neo diciottenne Andrea Kimi Antonelli, senza nemmeno prendere in considerazione Mick tanto che suo zio Ralf Schumacher ha detto "irrealistico" il ritorno del nipote in categoria: "La Formula 1 è un business folle. Purtroppo la F1 è irrealistica per Mick, a meno che qualcuno non si assenti per malattia".
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