Villeneuve contro la McLaren: «Solo se non vinci puoi dire certe cose»

Il risultato maturato nel corso dell’ultima gara in Brasile è stato un duro colpo per il team color papaya. Sapendo che Verstappen avrebbe scontato 5 posizioni di penalità sulla griglia di partenza (sostituzione dell'ICE della sua power unit), Norris sarebbe dovuto essere nella condizione di poter guadagnare dei punti in chiave mondiale piloti. Lando era stato molto veloce nella Sprint del sabato, vincendo davanti a Piastri e Leclerc, ma poi con il bagnato avuto in qualifica e gara è emerso il miglior Verstappen, riuscito a vincere il GP con ampio margine sugli avversari.

La vittoria di Max, unita alla sesta posizione finale del britannico hanno messo l’olandese nella condizione di poter chiudere il discorso mondiale già a Las Vegas con due gare in anticipo. Un duro colpo per un team primo in classifica nel costruttori e che avrebbe tanto voluto mantenere tutto aperto il più a lungo possibile, auspicabilmente fino ad Abu Dhabi.

La critica di Villeneuve

Al termine del GP del Brasile, la McLaren si è affrettata a dichiarare (nella persona del team principal, Andrea Stella, leggi qui) che non aveva mai creduto nel titolo piloti e che il loro primo e unico obiettivo era da sempre stato il costruttori. Parole queste che secondo il campione del mondo 1997, Jacques Villeneuve, si direbbero soltanto in una condizione: “Stiamo parlando di una dichiarazione molto strana. È ciò che si dice quando non si vince. A nessuno importa del costruttori, vuoi vincerlo soltanto per i soldi”, ha affermato a ‘Grosvenor Sport’.

"La gente ricorda solo il campione del mondo e il team a lui collegato. A dirla tutta, nella mente delle persone resta quel team a vincere il campionato. Il costruttori vale solo sulla carta e per i soldi che porta. All’infuori della squadra a nessuno importa davvero. Per me è stata l’ennesima dimostrazione che non hanno aiutato Norris quanto avrebbero dovuto”, riporta ‘GPBLog.com’.

Foto: Red Bull