Il Qatar ha sorpreso gli addetti ai lavori. Le temperature più basse del previsto (poco superiori ai 20°C) unite ai progressi avuti in termini di performance da queste vetture nel corso della stagione, ci hanno permesso di assistere ad un abbassamento dei tempi sul giro davvero considerevole rispetto allo scorso anno.
Le gomme si sono comportate molto bene nella giornata di ieri dando degli ottimi riscontri sia in quanto a performance che in durata. Con temperature non propriamente calde, l'unica vera minaccia potrebbe essere il graining, visto però in minima parte nella giornata di ieri.
Nel corso della Sprint i piloti non dovrebbero dunque avere problemi a terminare i 100 Km su un solo set di Medie C2, anzi Pirelli parla anche della possibilità di concludere l'unico stint mediante l'utilizzo della Soft C3. Mentre in gara la strategia ad un'unica sosta Medium - Hard dovrebbe essere la scelta che andrà per la maggiore. In tal senso potremo darvi ancora più dettagli dopo la Sprint Race.
Simone Berra, Chief Engineer Pirelli, ha spiegato più nel dettaglio ciò che è emerso dall'analisi fatta sugli pneumatici al termine della giornata di ieri: "Il livello di graining è inferiore a quanto ci potevamo aspettare e il degrado prestazionale è molto contenuto. Ciò potrebbe indirizzare le squadre verso una strategia ad una sola sosta domenica: sarà importante in questo senso verificare il comportamento delle gomme durante la Sprint Race. Per la gara “corta” la Medium appare come l’opzione più plausibile, anche se, come già si era visto nel 2023, la Soft non è una soluzione assolutamente da scartare. La C3 ha una finestra di utilizzo ideale con queste temperature".
Come ultimo aspetto, il tecnico ha parlato anche del rischio per l'integrità delle gomme dovuto ai cordoli, particolarmente appuntiti, utilizzati sul circuito di Lusail. La FIA per contravvenire a episodi spiacevoli ha accettato le indicazioni Pirelli di smussare per quanto possibile gli oggetti in questione e a quanto emerge dalle ultime analisi sembra che la situazione sia abbastanza sotto controllo: "Dal punto di vista dell’integrità dei pneumatici, le prime analisi non hanno fatto emergere alcuna anomalia, a conferma del fatto che le azioni intraprese dalla FIA sui cordoli hanno sortito l’effetto voluto. Ovviamente, sarà importante analizzare i dati dopo la Sprint, quando tutte le vetture gireranno con continuità per un terzo della lunghezza della gara di domenica”.
Foto copertina: Fabio Vegetti; foto interna: Pirelli
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