Dopo aver dominato senza rivali la stagione 2023 e iniziato il 2024 con vittorie a raffica, nella seconda metà di annata ha Red Bull ha perso lo status di team da battere, la forma che l'aveva accompagnata per tre annate, non potendo più contare sulla vettura più veloce. Dal GP di Gran Bretagna in poi la McLaren ha compreso e sviluppato al meglio la propria auto, rivelandosi la migliore della classe fino a fine anno. Non solo, poiché anche team come la Ferrrari hanno compiuto passi in avanti importanti, costringendo la Red Bull a correre ai riparti e limitare i danni in ogni modo, sia sfruttando i passi falsi dei rivali sia facendo affidamento su un Max Verstappen, mai come nel 2024 in stato di grazia e capace di superare, con le sue doti di guida, i limiti della RB20.
Una situazione di emergenza a cui a Milton Keynes non sono stati in grado di rispondere appieno, perdendo ogni chance di vincere il terzo titolo costruttori di fila. E neanche Max Verstappen ha potuto aiutare il team ad interrompere l'emorragia di punti, al contrario di quanto accaduto in classifica piloti dove, sia grazie alle sue magie che ai (tanti) passi falsi della concorrenza, l'olandese è riuscito a gestire il vantaggio acquisito nelle prime gare della stagione e tenere la leadership della classifica, allungando le mani sul suo quarto titolo consecutivo. Insomma, è stato lui ad evitare il totale naufragio della Red Bull guidata da Christian Horner. E lo ha fatto a modo suo, talvolta facendo discutere (come sempre dall’inizio della sua carriera in F1) a causa del suo stile di guida spietato e pronto a volgere a suo favore ogni piega del regolamento, ma anche di comunicazione, sempre aggressivo e d'attacco, sprezzante dei rivali, quasi tale da trasparire come irrispettoso delle regole e dei rivali.
Uno stile, in pista e fuori, su cui Max ha sempre mostrato una grandissima coerenza, rendendo non poco orgoglioso suo padre Jos, come ha lui stesso ammesso in un’intervista a F1-insider.
“Il modo in cui Max si comporta in pubblico, il modo in cui dice quel che pensa senza mezzi termini, mi rende orgoglioso di mio figlio tanto quanto i suoi successi. Molte persone non conoscono il vero Max. In pista è incondizionatamente aggressivo, deve esserlo. Ma in privato il suo carattere è quello di una persona calma, equilibrata e amichevole. Una persona che vuole l’armonia, che ascolta e trae le sue conclusioni”.
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