Montoya appoggia Max: «Inglesi favoriti in F1. Anch'io avevo il passaporto sbagliato»

Durante la scorsa stagione di Formula 1 sono state molte le polemiche che hanno tenuto banco all'interno del paddock. Una su tutte quella riguardante la nazionalità dei piloti. Durante il GP del Messico Max Verstappen era stato penalizzato di ben venti secondi dopo una serie di scorrettezze nei confronti dell'allora rivale per il titolo Lando Norris.

Le critiche sono esplose nel post gara quando, dopo un intervento di Damon Hill riguardo lo stile di guida di Verstappen, quest ultimo aveva dichiarato di avere il "passaporto sbagliato" e dunque di non poter essere aiutato dai commissari di gara.

Ad appoggiare l'idea del pilota Red Bull è però stato anche l'ex pilota di Formula 1 Juan Pablo Montoya. Come riportato da GPBlog, parlando dell'argomento il colombiano ha dichiarato: "Mi arrabbio quando guardo la F1 perché è molto parziale nei confronti dei piloti britannici. Dicono di essere neutrali, ma non lo sono. Mi è piaciuto quando Max ha detto di essere nato con il passaporto sbagliato e di essere europeo. Immaginate quanto sia difficile essere colombiani".

Questa non è la prima volta che anche Montoya attacca i media britannici. Qualche settimana fa infatti, intervistato da Istant Casino, aveva detto: "Bisogna capire se il presidente della FIA Mohammed Ben Sulayem stia cercando di fare pulizia in casa. Quando sei il capo dell'organo che controlla tutto devi essere certo che non ci siano favoritismi".

"Ho guardato il GP del Qatar in inglese. Quando Norris ha commesso l’errore di non aver rallentato in regime di bandiere gialle, i commentatori hanno detto: ‘È scandaloso che gli venga inflitta una penalità’. Oppure, in generale, quando Lando commette un errore, dicono: ‘Oh, è molto raro’. Quando invece ad esempio ad andare in testacoda è Perez dicono che è una sua mancanza di talento. E se si fosse guastato qualcosa nella vettura quando ha dato gas? Non è normale che dopo un testacoda la vettura si spenga, soprattutto se non ha impattato contro nulla. Quando Max ha detto che aveva il ‘passaporto sbagliato’ mi sono immedesimato tantissimo".

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