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13/01/2025 19:00:00

Domenicali ad Autosprint: «Contatti in Corea, Thailandia e Argentina. Imola potrebbe ruotare»


News di Giuseppe Cianci

Il CEO della Formula 1 Stefano Domenicali, in vista della nuova stagione sportiva che prenderà il via tra meno di due mesi in Australia a Melbourne, è stato intervistato in esclusiva da Autosprint. Durante la lunga chiacchierata sono stati molti i temi toccati, come ad esempio il calendario della competizione e il futuro di molti autodromi.

Moltissimi sono i paesi che negli ultimi anni si sono interessati alla Formula 1 e che vorrebbero ospitare una gara, ma con l'attuale limite massimo impostato a 24 gare l'anno, senza degli addii dorati non si potranno mai avere delle nuove location. La scorsa settimana però sembra essere iniziata una "nuova era" della Formula 1. Il circuito di Spa ha infatti rinnovato fino al 2031 ma "a rotazione". Questo permetterà dunque al tracciato belga di rimanere in calendario ancora per molti anni, ma anche di far entrare nuovi paesi nel grande bacino della F1.

Parlando di questo argomento Stefano Domenicali ha dichiarato: "Da un lato vogliamo spingere i circuiti che hanno dei contratti a lungo termine affinché investano sulla qualità dell'evento; dall'altro, ci sono tanti paesi che vogliono entrare, ma bisogna trovare anche lo slot per inserirli".

Solo per citarne alcuni, oltre a Madrid che debutterà nel 2026, l'Arabia Saudita sta già progettando un tracciato "fuori dal comune" che, stando alle prime dichiarazioni, dovrebbe essere pronto per il 2028. Sulla carta dovrebbe andare a sostituire l'attuale Jeddah, ma non vi è ancora nessuna conferma riguardo questo tema. Nel futuro della categoria dunque saranno diversi i tracciati nuovi che debutteranno, e proprio per questo i tracciati storici sono sempre più in difficoltà.

L'italiano continuando ha poi aggiunto: "Abbiamo un impegno con l'Africa perché nel Calendario del Mondiale manca quel continente lì. Ad oggi i contatti più avanzati sono con il Ruanda, ma non parliamo di breve termine. Nel 2026 avremo poi Madrid che non ruoterà con Barcellona, anche se pure quest'ultima vuole continuare ad ospitare la Formula 1 e per questo motivo stiamo cercando di trovare una soluzione. La realizzazione del calendario è la cosa più difficile, ma è una cosa positiva, non sono problemi ma opportunità".

"Abbiamo contatti con la Thailandia, la Corea del Sud, la Turchia e adesso pure con l'Argentina che è tornata a spingere grazie al debutto di Colapinto. Inoltre abbiamo confermato la Cina e altre location in Medio Oriente. I Gran Premi però sono 24 e tutti vogliono rimanere e investire".

Parlando invece dei due Gran Premi che il nostro paese è tornato ad ospitare da cinque anni il CEO della Formula 1 ha detto: "Dobbiamo dire grazie all'impianto di Imola perché ha salvato il calendario in periodo del Covid, e questo non va dimenticato. La volontà di rimanere in calendario c'è e potrebbe presto rientrare nella logica delle rotazioni, anche se sicuramente non con Monza. Ovviamente se poi Monza non dovesse rispettare gli accordi presi Imola sarebbe in pole position. Mai dire mai. Entro l'inizio della prossima stagione avremo tutto definito".

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Foto copertina x.com