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12/02/2025 18:49:00

Quando i campioni del mondo cambiano squadra: Fangio 1956


Storie di Formula 1 di Valeria Caravella

Dopo il trasferimento di Lewis Hamilton in Ferrari, noi del team di Formula1.it abbiamo pensato di effettuare un piccolo viaggio nel passato, ripercorrendo i cambi di scuderia da parte dei campioni del mondo: in questa rubrica ripercorreremo casi celebri che rimangono tutt'oggi memorabili nel tempo, come quello che vede protagonista Juan Manuel Fangio. 

Siamo nel 1956, il pilota argentino approda in Ferrari: la prima gara della stagione si terrà proprio nella sua terra, dove Fangio conquista una splendida pole position alla guida della Lancia-Ferrari D50; tuttavia, un guasto nelle prime fasi delle gara lo costrinse al ritiro. Nei primi anni della F1 era possibile poter prendere il posto dei propri compagni di squadra, facendo ritirare quest’ultimi e prendersi la monoposto. Accadde proprio questo in Argentina con Fangio protagonista di un’ottima rimonta che lo portò alla vittoria.

Un successo splendido ma al tempo stesso molto criticato, al punto che il Conte Nello Ugolini, direttore del reparto corse Maserati sporse un reclamo per togliere la vittoria all’argentino, poiché quest’ultimo in fase di rimonta ha lottato con il suo ex compagno di squadra, Moss, che per cercare di resistere a Fangio ruppe il motore e fu costretto al ritiro. Ma il fatto venne ignorato dalla Federazione Internazionale, con il pilota Ferrari ad avere la meglio su questa diatriba.

Episodi simili, con Fangio costretto a cambiare monoposto per tener viva la corsa al titolo, sono avvenuti sia a Monaco che a Monza, gara che creò non poche polemiche dentro il team: appiedato in gara per la rottura dello sterzo, la squadra chiese a Luigi Musso di fermarsi, ma quest’ultimo decise in un primo momento di ignorare l’ordine di scuderia, poiché si trovava in seconda posizione nella sua gara di casa.

Dopo pochi giri però, Musso decise di entrare al box e prima di lasciare la sua monoposto a Fangio, gli pronunciò: "Maestro, sono ancora giovane e avrò tempo per vincere un titolo, lei forse no, prenda la mia auto e vinca". L’argentino ringraziò il compagno e iniziò sin dall’uscita dei box la sua rimonta, arrivando al secondo posto. Questa posizione consentì a Fangio di vincere il suo quarto titolo irridato.

Se in un primo momento si prospettò una lunga carriera con la scuderia di Maranello, l’argentino decise di tornare in Maserati per la stagione successiva, poiché sopraggiunsero grandi divergenze economiche con il Drake. Questa è solo una parte della storia di successi di Juan Manuel Fangio, pilota determinato e caparbio.

Foto copertina www.ole.com.ar

Foto interna cdn.ferrari.com

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