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13/02/2025 07:30:00

Ferrari: ecco tutti i segreti del banco dinamico utile per lo sviluppo della SF-25


Articolo di Alessio Ciancola
A una settimana della presentazione della Ferrari SF-25, si sta ultimando completato il montaggio della vettura all'interno della GeS, per mandare poi, con tutta probabilità, l'auto ai test al banco dinamico: scopriamo come funziona questo strumento.

Non ha usato mezzi termini il team principal della Ferrari, Fréd Vasseur, nel parlare solo pochi mesi fa della SF-25, sostenendo come la nuova arma del Cavallino, almemo dai dati delle simulazioni, sia "molto buona”. Una vettura che, dopo un 2024 altalenante ma comunque positivo (la Rossa che ha lottato per il titolo costruttori fino all'ultima gara), dovrà riportare la Scuderia a conquistare, auspicabilmente, il mondiale. E, almeno sino ad ora, la nascitura della Scuderia sta crescendo senza problemi: il fire-up è stato eseguito la scorsa settimana e il montaggio della vettura sta procedendo bene, pronto per essere ultimato a ridosso della presentazione del 18 febbraio. Non solo, poiché oltre alla informazioni raccolte sulla crescita della SF-25, è noto anche come la prossima vettura avrà molte differenze con la progenitrice per superarne i limiti e ricercare prestazione nelle aree carenti, specie sul giro secco dove tante erano le difficoltà nel mandare in temperatura le gomme ed estrarre il potenziale del pacchetto.

Tante novità da testare

La SF-25 avrà un nuovo telaio, con nuova posizione del pilota, una nuova sospensione anteriore (pull-rod) e una nuova scatola del cambio, più corta, con diversa disposizione dei cinematismi della sospensione posteriore per massimizzare trazione e migliorare la gestione gomme. Una monoposto, tutti sperano competitiva, che verrà affidata a Charles Leclerc e Lewis Hamilton: due piloti di primo livello e capaci di estrarne tutto il potenziale in ogni condizione. E proprio per lavorare, e massimizzare il potenziale del pacchetto, probabilmente la SF-25, nei giorni precedenti allo svelo e allo shakedown, verrà spedita al banco dinamico della GeS per effettuare i primi test indoor, verificarne il funzionamento e iniziare un primo lavoro di massima e raccolta dati sulla sospensione anteriore da cui partire per la definizione del set-up per i test in Bahrain. Un banco che, secondo nostre informazioni, permette di effettuare test di affidabilità e valutazione di una lunga serie di parametri, utili a far scendere in pista, nei test, un'auto "svezzata", con una buona base di affidabilità (chiave con soli tre giorni di prove per massimizzare i giri in pista e il lavoro sulla prestazione) e delle informazioni su quali aspetti è bene lavorare.

Si gira...al banco

Uno strumento, costruito all'inizio degli anni '10, su cui viene posta la monoposto nella sua totalità, su dinamo che ne consentono il moto relativo e la possibilità di effettuare test di durata, consumi, raffreddamento, ricarica dell'ERS, mappature e altro. Un banco (dalle dimensioni ragguardevoli) utilizzato per la vettura di F1 ma che, disponendo di più console, può essere utilizzato anche per altri tipi di macchina, come GT o prototipi. Uno strumento importante, dunque, che al netto di divieti da parte della FIA (come accaduto nel 2023, in cui i commissari hanno permesso solo 50 km di utilizzo), può essere utilizzato per 24 ore consecutive: un turno diurno in cui viene fatta girare l'auto e uno notturno, in cui il veicolo è revisionato, smontato, controllate la componenti, scaricati dati, rimontata ed accesa per il turno del giorno successivo.

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Foto copertina mercedes-benz-archive.com