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14/02/2025 19:15:00

Brown rivela le dinamiche tossiche della McLaren: «Si passavano la colpa a vicenda»


News di Prisca Manzoni

Quando Zak Brown fu promosso al ruolo di CEO della McLaren, nel 2018, la squadra era in uno dei periodi più difficili della sua storia. Il marchio aveva bisogno di una scossa, a partire dai piani alti fino ai regolari dipendenti, dato che nelle stagioni precedenti era caduto al fondo della classifica Costruttori. Ma a seguito di una ristrutturazione importante, teste tagliate, investimenti e nomi convocati, il team di Woking è riuscito a conquistare lo scorso anno l'ambito trofeo. Il salto in avanti è notevole, ma l'evoluzione non si deve attribuire solo a nuove competenze tecniche, bensì anche a un cambio di mentalità. 

Infatti, parlando al podcast di James Allen, Zak Brown ha rivelato quanto fosse tossico l'ambiente di lavoro a Woking: "La situazione era peggiore di quanto pensassi. C'erano degli sponsor sulla macchina, c'erano dei risulti, ma una volta arrivato mi ero reso conto di quanto fosse brutto. Prima ho sistemato l'aspetto commerciale, perchè era quello su cui mi sentivo più sicuro, e avevamo bisogno di più risorse. Sapevo che quel lato sarebbe stato il contributo più forte che potevo lasciare a breve termine, e poi avrei cambiato il management una volta conosciuti tutti. Ci ho messo un po' a mettere a posto, nei diversi reparti c'erano molte dinamiche tossiche nella loro politica. Andrea li chiamava "biscotti velenosi", e se ne passavano tanti. Tutti credevano che il problema fosse la power unit della Honda, ma quando siamo passati alla Renault e c'erano pochi miglioramenti, abbiamo capito che i nodi erano altrove".

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