Vi ricordate l'indagine a carico dei coniugi Wolff, mossa dalla FIA nei confronti della famiglia più potente del motorsport per un presunto conflitto di interesse? Per chi avesse bisogno di rinfrescarsi la memoria, nel 2023 la Federazione aveva avanzato delle calunnie nei confronti di Susie Wolff, nelle quali si insinuava che lei avesse certe informazioni riservate grazie all'influenza di suo marito. Questo rumor sarebbe originato da qualche team, ma tutte le squadre ben presto hanno preso le distanze, lasciando così Ben Sulayem a fare l'ennesima figuraccia; a quanto pare, infatti, era lui a non digerire bene la presenza della scozzese. 

Stando a quanto riportato da Autosprint, il motivo dietro questo disappunto sarebbe un attacco al potere: Susie Wolff, infatti, aveva intenzione di candidarsi come presidentessa della FIA, e Ben Sulayem voleva così mandarle una "minaccia". Un colpo parto da un boomerang, però, visto che non ha fatto altro che inimicarsi i team. E anche con le decisioni dell'ultimo periodo, tra cui i provvedimenti sulle parolacce, non è che la reputazione del presidente stia migliorando. "Governa come un despota", avrebbe detto un pilota anonimo. Al momento, questo passaggio di cariche è solo una voce, ma se dovesse continuare così, chi lo sa cosa accadrà a Place de la Concorde. 

Foto copertina x.com

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