In vista del Gran Premio d'Australia, che darà il via alla stagione 2025 di Formula 1, ripercorriamo un'edizione che rimarrà per sempre nei libri di storia: quella del 2009.
Il 4 dicembre 2008, la Honda annunciò l'abbandono della Formula 1 per il campionato a venire e la conseguente messa in vendita della scuderia, a causa della crisi economica.
Dopo circa 4 mesi, precisamente il 6 marzo del 2009, venne formata la nuovissima Brawn GP; dopo che l'ex team principal della squadra giapponese, Ross Brawn, pagò la modica cifra di 1 sterlina per ripartire dalle ceneri.
La monoposto montò motori Mercedes e venne guidata dagli ex piloti della Honda, ovvero gli esperti Jenson Button e Rubens Barrichello.
Il 29 marzo del 2009, la Brawn GP esordì ufficialmente in Formula 1 con un risultato inaspettato e francamente insperato: una doppietta, con la vittoria di Button davanti a Barrichello.
Clamorosamente, la vettura si dimostrò dominante, anche grazie all'innovativa - e tanto contestata dagli avversari, poiché ritenuta irregolare - soluzione del doppio diffusore, su cui la FIA non intervenne.
Alla fine dell'anno, la scuderia tenuta in vita da 1 sterlina vinse entrambi i titoli mondiali, contro qualsiasi ragionevole pronostico.
Dal 2010 in poi, la Brawn GP cessò di esistere in favore del ritorno della Mercedes, che tornò nella classe regina del motorsport, insieme con Michael Schumacher, dopo oltre 50 anni. Ma questa è un'altra Storia (di Formula 1).
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