La carriera di Jack Doohan in Formula 1 sembra avere le ore contate: già è arrivato in griglia senza il supporto di Flavio Briatore e con lo spauracchio di Franco Colapinto, pagato quasi a peso d'oro per essere pilota di riserva. L'australiano ha detto più volte di non essere condizionato dalla pressione esterna, ma il suo inizio di carriera non è stato dei migliori; non ha ancora conquistato punti ma ha fatto parecchi incidenti. A Suzuka, poi, ha fatto un altro botto pesante, prendendo curva 1 in pieno con il DRS aperto, come aveva fatto col simulatore (quantomento, questo è quello che riferisce la squadra).
Mentre in Giappone Doohan si recuperava dall'incidente, a Monza l'Alpine aveva già messo in moto i piloti di riserva. Infatti, Paul Aron e Franco Colapinto si sono messi al volante di una vecchia monoposto rispettivamente sabato e domenica. Un test chiaramente concordato in anticipo, che non ha correlazione con quanto successo nelle PL2, ma che comunque mostra come la squadra sia pronta a ogni evenienza. Tra l'altro si vocifera che l'australiano abbia un periodo di prova di 5 gare, che quindi terminerebbe proprio alla fine di questo triple header. E la prossima gara sarebbe poi a Miami, una terra ricca di presenza argentina, per cui la presenza di Colapinto aiuterebbe commercialmente il team francese. D'altronde, i contratti in Formula 1 sono foglie al vento.
Foto copertina x.com
Leggi anche: Doohan: l'errore e l'ombra di Colapinto... ma siamo sicuri che Alpine stia aiutando Jack?
Leggi anche: Doohan paga una sua bravata al simulatore: ora rischia di saltare il GP