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Cala la notte a Jeddah, è tempo di qualifica: dopo le PL3 che hanno visto ancora una volta le McLaren davanti a tutti, gli avversari dovranno tentare una magia per rovinare gli scenari attesi. La redazione di Formula1.it vi pone un riepilogo dettagliato di quanto è accaduto nel corso della sessione.
Allo scattare del semaforo i piloti scendono subito in pista, e i primi a farlo sono i due piloti della Haas, Ocon e Bearman. Tutti scendono in pista con gomma soft. Il primo tentativo vede Piastri dettare il tempo con 1:28:019, segue Norris a sette millesimi; Leclerc sesto e Hamilton decimo. La pista si velocizza velocemente, permettendo ai piloti un miglioramento notevole nelle prestazioni.
Alcuni, come i due piloti Ferrari, optano per un pit-stop per montare gomma più fresca. Nel giro finale, tutti riescono a migliorarsi, con Bearman che riesce a salire in Q2 grazie a un crono che lo porta in decima posizione. Bene anche Antonelli, quarto. Bene anche Gasly, che riesce a passare il taglio. Gli eliminati sono: Stroll, Doohan, Hulkenberg, Ocon, Bortoleto.
Allo scattare del secondo semaforo verde, i primi a scendere in pista sono Albon e Bearman, seguono tutti gli altri dopo pochi minuti. A dieci minuti dal termine la situazione vede Norris davanti a tutti con un gap di quarantotto millesimi su Verstappen, autore di un buon giro. Quinto Leclerc e settimo Hamilton. Gioco di scie in casa Williams, con Albon che, dopo aver effettuato il suo crono, da una bella scia nel rettilineo a Sainz, che riesce a costruire un buon giro, chiudendo in ottava posizione.
A quattro minuti dal termine, dopo aver effettuato una breve sosta ai box, si ritorna in pista per l'ultimo giro. Sul filo c'è Antonelli, in decima posizione. Ultimi istanti da cardiopalma per Lewis Hamilton, che riesce ad accedere in Q3 per soli sette millesimi. Ferrari in difficoltà con entrambi i piloti, che perdono terreno dagli avversari soprattutto nel settore 1. Niente da fare per Albon che scatterà dall'undicesima posizione. Gli eliminati del Q2 sono: Albon, Lawson, Alonso, Hadjar e Bearman.
Ultimi dieci minuti per decretare chi sarà il poleman del GP Arabia Saudita. Il primo a lanciarsi è Oscar Piastri che ferma il tempo in 1:27:560. Ma il vero colpo di scena è la bandiera rossa provocata da Lando Norris, che va a muro. Il pilota sta bene, ma nel team radio comunica di sentirsi un'idiota per quanto è successo. Un errore che costerà caro al brittanico che scatterà in decima posizione.
La sessione è temporaneamente sospesa per permettere ai commisari di rimuovere la monoposto in sicurezza. Al ritorno in pista, i primi a scendere sono Sainz, Gasly e Verstappen. I due Ferrari invece, optano per un solo tentativo. L'olandese si mette davanti a Piastri per solo un millesimo, Sainz terzo. A quattro minuti dal termine Leclerc e Hamilton scendono in pista, così come i due Mercedes e Piastri.
Dopo il giro che vale temporaneamente la pole, Verstappen rientra ai box per effettuare un rapido pit-stop e tornare in pista per l'ultimo tentativo. Nel frattempo, Russell costruisce un buon tempo che gli permette di scavalcare l'olandese, mettendosi davanti a tutti con un decimo di vantaggio.
Al ritorno di Piastri, l'australiano riesce a migliorare il suo crono precedente riprendendosi la prima posizione, ma mai sottovalutare Max Verstappen che riesce a beffare la McLaren conquistando la pole position del GP Arabua Saudita per soli dieci millesimi. Terzo Russell. Quarto Leclerc e Settimo Hamilton. Quinto il nostro Antonelli. Ottimo giro per Sainz che conquista la sesta posizione. Di seguito vi riportiamo la classifica completa di quella che sarà la griglia di partenza della gara di domani.
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