Liam Lawson è stato costretto a retrocedere nuovamente alla Racing Bulls dopo una prestazione al di sotto delle aspettative offerta al volante della Red Bull, cedendo così il suo sedile al giapponese Yuki Tsunoda.
Tornato nella scuderia faentina, il pilota neozelandese si è trovato a dover collaborare con un lato del box a lui meno familiare e con un nuovo gruppo di ingegneri. Nonostante ciò, Lawson ha elogiato il supporto ricevuto durante questa fase di adattamento. Come riportato da RacingNews365, in un’intervista ha dichiarato: "È stato sicuramente diverso. Per me è stato come entrare in un nuovo team, quindi non mi sono focalizzato sul lato del garage in cui mi trovavo".
"Si tratta più che altro di ritrovare il gruppo con cui avevo già lavorato, che è praticamente lo stesso, ed è una cosa positiva. Ovviamente ora collaboro con un diverso lato tecnico, ma come squadra lavoriamo tutti insieme. In Formula 1 il successo dipende dalla sinergia tra i due lati del box, e noi lo facciamo sicuramente".
Il neozelandese ha poi concluso il suo intervento dicendo: "Dal mio punto di vista non è cambiato molto, e credo che questo sia merito della squadra, che ha fatto un ottimo lavoro nel rendere la transizione il più fluida possibile".
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