Riavvolgiamo il nastro e torniamo al GP Spagna. Quel weekend ho avuto la possibilità di vivere il paddock dall'interno, osservando tutto da vicino. Camminando lungo la pit-lane, tra il via vai di meccanici, ingegneri e addetti ai media, ho notato un dettaglio a dir poco interessante:
La Safety Car fece il suo primo ingresso - non ancora ufficialmente riconosciuto dal regolamento - nel 1973, durante il GP Canada. La pioggia battente provocò un incidente tra il francese François Cevert e la McLaren di Jody Scheckter al 32° giro. La direzione gara decise di far entrare sul tracciato una Porsche 914/6 gialla, in veste di prima vettura di sicurezza della storia della Formula 1. Ma l’esordio si trasformò rapidamente in caos: la vettura si posizionò davanti alla monoposto sbagliata, alterando l’ordine di gara.
Dopo diverse ore si riuscì a ripristinare la griglia decretando Revson come vincitore del Gran Premio. Oltre la Porsche, sono vari i marchi scesi in pista in veste di Safety Car: Lamborghini Countach, Opel Vectra, Porsche 914/6 e Fiat Tempra.
Secondo il regolamento della Federazione Internazionale (FIA) la SC viene ufficialmente introdotta nel 1993 e solo nel nuovo millennio ha trovato delle norme adeguate, tra cui l’adozione di un unico modello di vettura. Nel 1996 infatti si è siglato l’accordo commerciale tra Mercedes-Benz e Formula 1.
In questi anni, alcune di queste vetture sono diventate delle vere e proprie icone, sia per il loro design che per la loro altà velocità. Fra esse ricordiamo la Mercedes-Benz CLK 55 AMG (che ha presenziato nelle stagioni 2000-2003) e la Mercedes-AMG GT R (2018-2020).
L’azienda tedesca ha fornito in esclusiva la flotta di auto fino al 2021, dopodichè ha iniziato ad alternarsi con l'Aston Martin, precisamente col modello "Vantage". Raggiungeva ben 535 CV, grazie a un motore V8 twin-turbo da 4,0 litri. Nelle stagioni successive la vettura ha subito un notevole miglioramento, aumentando la potenza del 30%. L'otto cilindri permette così di raggiungere i 656 CV, che garantiscono uno scatto da 0 a 100 km/h in 3,0 secondi e una velocità massima intorno ai 325 km/h.
A ricoprire il ruolo da pilota della SC da ben venticinque anni è Bernd Mayländer. Classe 71', la sua carriera inizia come pilota professionista in categorie come Formula Ford, 24 Ore di Daytona e di Le Mans dove è riuscito a classificarsi in seconda posizione rispettivamente nel 1994 e nel 1999. L'approdo in Formula 1 alla guida della Safety Car arriva nel 2000, dove per ben sei stagioni combinerà la sua carriera nelle altre categorie e nella Massima Categoria.
Dal 2006 ha abbandonato ogni competizione esterna dedicandosi unicamente al suo impegno in Formula 1. In questi 25 anni in pochissime occasioni non ha presenziato, come al GP Canada del 2001 quando a causa di un infortunio è stato sostituito da Marcel Fässler.
Dunque, considerando i suoi venticinque anni al volante della SC, il tedesco ha presenziato in circa 350 occasioni (stima approssimativa). Questo risultato lo porta ad essere una delle figure chiave nel paddock, tanto silenziosa quanto essenziale per la sicurezza in pista.
Velocità, eleganza e sicurezza: sono tutte caratteristiche che si sposano perfettamente con il DNA della Safety Car, che è pronta a raggiungere altri traguardi importanti sfrecciando tra le piste di tutto il mondo.
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