Il Gran Premio di Spagna ha riacceso la rivalità tra la Mercedes e la Red Bull, che per anni si erano evitate vista la differenza di prestazione. Il contatto tra Verstappen e Russell, però, ha riportato alla luce un certo astio tra Wolff e Horner; e se quest'ultimo ha cercato in tutti i modi di difendere il suo pilota, il primo non ha perso l'occasione per ribadire il suo comportamento scorretto. 

"Non credo sia stata una mossa intenzionale, era troppo evidente. Allo stesso tempo non capisco quale fosse il suo vero obiettivo. Voleva far passare George e poi sorpassarlo subito dopo? Non voglio accusarlo senza una motivazione, ma non è stato un bel gesto. C'è l'idea che i grandi piloti abbiano il mondo contro e debbano performare al livello più alto possibile. Ma a volte i grandi non si rendono conto che nessuno ce l'ha con loro, e che sono loro ad essere nel torto. Non abbiamo visto questi gesti da parte di Max per anni, dal 2021", ha rivelato il team principal della Mercedes al sito della Formula 1. 

Interrogato sulla stessa questione, il suo omologo della Red Bull non sapeva molto cosa dire. Probabilmente aveva capito anche lui che il suo campione aveva sbagliato, facendola pagare cara alla stessa squadra, ma non poteva criticarlo apertamente. Il britannico ha così liquidato la questione definendola come un'incomprensione nel momento in cui doveva cedere la posizione. Solo la testa di Verstappen sa quale sia la verità, anche se da un suo recente post sui social pare che il gesto sia stato intenzionale; ora l'olandese è a un solo punto dalla squalifica, e dovrà dosare bene il suo carattere.  
 

Leggi anche: Il motore di Antonelli non è recuperabile: la Mercedes indica la causa del guasto