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07/06/2025 07:30:00

F1, Mekies avverte: «Nel 2026 cambia tutto, ma il foglio bianco è un’illusione»


News di Alessio Ciancola

Nel 2026, la F1 dovrà affrontare una delle più grandi svolte, dal punto di vista tecnico, degli ultimi decenni. Il prossimo anno, infatti, cambieranno le regole relative alle power unit e ai telai, che porteranno la massima serie ad un distacco completo rispetto alle normative attualmente in essere con le macchine a effetto suolo. Parlando delle unità motrici verrà aumentata l'importanza della parte elettrica, con una ripartizione del 50% tra parte termica ed elettrica e che vedrà l'addio della discussa MGU-H (unità che aiutava a recuperare energia e aumentare l'efficienza). Delle regole nuove che, pare, avranno enrome margini di manovra, motivo per cui la FIA è corsa ai ripari sia nella gestione della potenza, che verrà limitata tramite specifiche formule a seconda della velocità, sia dando gran valore all’aerodinamica attiva (utile per ridurre il drag sui rettilinei e, di conseguenza, la quantità di energia elettrica consumata).

Squadre a lavoro

Tuttavia, da quando è stata svelata la bozza dei regolamenti 2026, tra le squadre c'è stato un tema difficile da ignorare: la poca soddisfazione degli addetti ai lavori verso le nuove normative, che hanno mostrato il loro malcontento per alcune scelte compiute dal moderatore. Ma, prima di pensare a questi aspetti, è bene capire in che modo i team si stanno preparando a questo cambiamento. E di questo argomento abbiamo parlato con il team principal della Visa Cash App Racing Bulls, Laurent Mekies, nel corso di una recente intervista esclusiva. Il francese ci ha spiegato come pur non essendo il team da lui diretto un costruttore, il lavoro di progettazione delle nuove auto sarà a 360°.

"Pur non essendo un costruttore, non parlerei di sola aerodinamica: c'è una macchina da fare, che pensiamo, disegnamo e produciamo tra Faenza e Milton Keynes, tranne quello che compriamo da Red Bull. Facciamo l'80% dell'auto. Nel 2026 il regolamento impone di partire da un foglio bianco, pensare a dove mettere, i radiatori, gli accessori. Tutto. C'è un lavoro enorme di concept che procede alla pari con lo sviluppo aerodinamico. Sarà il cambiamento più grande nella storia recente della F1, tale da cambiare i valori in campo. È una rivoluzione così profonda che sarebbe difficile avere lo stesso quadro di oggi".

Occasione per tutti?

Una rivoluzione che parte da un foglio bianco, di fatto, potrebbe permettere a tutti i team della griglia a sperare nel colpaccio e tentare di cogliere l'occasione di arrivare in alto. Uno scenario teoricamente possibile ma, secondo Laurent, difficilmente realizzabile, visto che i top team avranno comunque una marcia in più. Malgrado tutto, per il team di Faenza il salto nel buio della F1 potrebbe permettere un passo avanti, dando seguito alla crescita e alla sempre maggior solidità del team.

"Pur partendo tutti da un foglio bianco, non dovremmo illuderci di dire 'Ok possiamo vincere'. Dovremmo restare ben focalizzati sulla crescita della squadra. In questi mesi abbiamo fatto dei giganteschi cambiamenti, e abbiamo ancora margini per essere in lotta appena dietro ai top team: e questo vorrebbe dire battere almeno due costruttori. Ma credo che potremmo arrivare a questo obiettivo non diventando più grandi o spendendo di più, ma avendo talenti e una struttura snella. Il 2026 sarà un'opportunità, ma l'obiettivo resta quello di proseguire nella crescita del team senza illudersi dell'effetto foglio bianco".

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Foto copertina x.com