Da fanalino di coda a contendente al sesto posto nel Mondiale costruttori, distante solo 8 punti: la Stake F1 Team KICK Sauber si presenta in Austria con uno spirito decisamente rinnovato. Dopo due weekend consecutivi a punti — in Spagna e in Canada — il team svizzero, sotto la supervisione tecnica di Mattia Binotto, ha lasciato l’ultima posizione in classifica, mostrando segnali tangibili di crescita tecnica e organizzativa. Ora, l'obiettivo è consolidare i progressi con gli aggiornamenti introdotti al Red Bull Ring e confermare la competitività ritrovata.
“Le nostre prestazioni in Spagna e Canada sono incoraggianti e riflettono il lavoro che stiamo portando avanti, in pista e in fabbrica”, ha dichiarato il team principal Jonathan Wheatley. “L’Austria rappresenta un’opportunità per continuare su questa strada, con alcuni nuovi componenti che debutteranno già dalla prima sessione di prove. Spielberg è uno dei circuiti più brevi del calendario, quindi i margini saranno ridottissimi, anche rispetto agli standard di questa stagione. Ci aspetta ancora molto lavoro, ma restiamo concentrati sull’esecuzione per capitalizzare ogni occasione.”
La parola d’ordine è continuità. Ne è consapevole anche Nico Hülkenberg, che sottolinea quanto il team stia ritrovando stabilità: “Le ultime gare hanno segnato un passo avanti concreto, e iniziamo a trovare una certa coerenza nelle prestazioni. Questo weekend sarà importante capire come si comportano le novità introdotte sulla monoposto. Come sempre, la chiave sarà curare i dettagli e unire tutti i pezzi del puzzle per portarci a casa un altro buon risultato.”
Più affamato che mai appare il rookie Gabriel Bortoleto, desideroso di lasciare il segno in un momento cruciale per il team: “Non vedo l’ora di scendere in pista a Spielberg: mi piace il tracciato e l’atmosfera è fantastica. Abbiamo fatto buoni progressi come squadra e voglio contribuire con una prestazione solida. Sarà fondamentale trovare subito il ritmo e sfruttare al meglio ciò che abbiamo a disposizione. Tutti stanno lavorando sodo, dietro le quinte e in pista, e sono determinato a continuare su questa strada positiva.”
La risalita della Stake F1 non è frutto del caso. L’arrivo di Wheatley e Binotto, la riorganizzazione interna e il lavoro sull’evoluzione della monoposto iniziano a dare frutti. Ora la lotta si fa seria: davanti c’è un gruppetto compatto, e il sesto posto — oggi alla portata — sarebbe un segnale fortissimo per il futuro del team.