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06/07/2025 06:30:00

Qualifiche amare per la Williams a Silverstone: Albon e Sainz più indietro del previsto


News di Daniele Muscarella

Dopo il doppio ritiro subito in Austria, la Williams cercava un riscatto davanti ai suoi fan nel Gran Premio di casa. Al monento però, le qualifiche a Silverstone hanno certificato tutte le difficoltà di un weekend complicato, in cui la FW46 non è riuscita a esprimersi al meglio su un tracciato veloce e tecnico, poco adatto alle sue caratteristiche tra telaio e aerodinamica.

Alex Albon ha chiuso 14°, Carlos Sainz 11° (che diventa 10° in griglia grazie alla penalità a Bearman), ma entrambi i piloti sono stati eliminati in Q2 nonostante un buon ritmo nelle fasi iniziali del weekend. Per Albon, le cause vanno cercate anche in alcune scelte strategiche poco comprensibili da parte del team: “Dobbiamo rivedere ciò che è successo. Abbiamo montato un set di gomme quando Colapinto è andato a muro, ed era chiaro che sarebbe uscita la bandiera rossa. Così abbiamo sprecato un set nuovo inutilmente.”

L’errore ha costretto Albon a completare il primo run della Q2 con pneumatici usati, compromettendo l’intera sessione: “Ho fatto un buon giro con le gomme usate, ma poi nel secondo tentativo siamo usciti troppo presto. Eravamo davanti a tutti, addirittura prima di Max, che ha fatto un out lap 15-20 secondi più lento del nostro. Alla fine, non eravamo pronti, e abbiamo buttato via anche l’ultimo set nuovo.”

Un mix di scelte affrettate e gestione poco lucida della sessione, che lascia l’amaro in bocca a un pilota che aveva dimostrato di poter fare meglio sia in Q1 che nelle prove libere. “Siamo stati veloci tutto il weekend. E poi finiamo 14esimi. È molto frustrante.”

Carlos Sainz è meno deluso, ma non ha nascosto il disappunto per un risultato che non premia gli sforzi del team: “Abbiamo lavorato tanto sul setup per risolvere i problemi di affidabilità. Il giro in Q2 è stato buono, ma non è bastato. Ormai siamo sempre nel limbo tra la P9 e la P14, e gli altri team stanno facendo progressi. Serve una spinta in più.”

Silverstone ha evidenziato con chiarezza i limiti della Williams su piste con curve lunghe e veloci, dove il bilanciamento della vettura va in crisi. Un peccato, perché le potenzialità per entrare in Q3 sembravano esserci.