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09/07/2025 14:30:00

Quale è il ruolo di Verstappen nell'addio di Horner? «Ci avevano già avvisato»


News di Prisca Manzoni

Come un Jenga, il castello della Red Bull si stava rompendo pezzo per pezzo da mesi, ma il tassello finale è stato rimosso solo oggi, con la notizia del licenziamento di Christian Horner. Una voce che era nell'aria dal febbraio dello scorso anno, quando il team principal era stato portato in tribunale con accuse di molestie; da lì la sua posizione è stata al vaglio, accendendo i toni di una lotta politica all'interno dell'impero di Mateschitz.

Fino a quando c'erano i risultati in pista, questi potevano proteggerlo, ma ora che è solo Verstappen a trascinare la squadra parecchi nodi vengono al pettine. Proprio la figura dell'olandese rischia di rivelarsi cruciale in questo terremoto. I suoi contatti con la Mercedes, sempre più chiacchierati, di certo non piacciono agli investitori, e magari sono stati proprio la goccia che ha fatto traboccare il vaso. Tuttavia, Raymond Vermeulen, storico manager del campione del mondo, ha preso le distanze da quanto accaduto. 

"Il management della Red Bull ci ha avvisato in anticipo riguardo alla loro decisione, e adesso sta a loro darci dei chiarimenti. Noi continuiamo a vedere il lato sportivo, concentrandoci sulla performance per ritornare al vertice. Max ha un contratto di 11 anni con la Red Bull e abbiamo sempre rispettato la parola data. Max vuole sfruttare al massimo ogni opportunità, ma sa che non vincerà il Mondiale", ha ammesso Vermeulen al De Telegraaf. 

Foto copertina x.com

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