È stata notizia bomba, destinata a scuotere il paddock. Anzi a scioccarlo, per modi, tempi e nomi: Christian Horner è stato licenziato da Red Bull. Con effetto immediato, dopo aver vinto solo lo scorso anno l'ottavo titolo piloti della sua gestione e il quarto di fila con Max Verstappen. Ma forse, proprio il pilota che tanto ha dato, è stato colui che, minacciando l'addio, ha convinto la dirigenza Red Bull ad allontanare il team principal per non perdere quello che, ad oggi, è l'asset più pregiato del team. Il sole attrono a cui tutto ruota, che fatto perdere al 51enne la guerra interna di potere contro il clan Verstappen e Helmut Marko: una faida iniziata dopo la morte del fondatore della Red Bull, Dietrich Mateschitz, a cui Horner aveva resistito, ma a cui ha dovuto cedere nel momento in cui risultati, sua polizza sulla vita, sono venuti meno.
E, dato il nome in gioco, dai primi istanti dopo l'annuncio si è iniziato a parlare del futuro di Horner che, secondo molti, potrebbe sostituire Vasseur in Ferrari, con alcune voci (più o meno affidabili) che sussurrano di come la Scuderia starebbe valutando già da tempo la possibilità di portare Chris in Italia al posto del francese che, in questi mesi è finito sotto esame per gli scarsi risultati di questa stagione, malgrado i proclami e un team plasmato secondo la sua volontà, con scelte forti come piloti e tecnici. Esame da cui lo ha in parte tolto Benedetto Vigna, CEO delle Ferrari, che a Silverstone aveva parlato di “dialoghi in corso con Fred” per discutere del futuro. Senza però prendere una chiara posizione. Pertanto, dato il deludente 2025 e l’arrivo del nuovo regolamento 2026, la Ferrari potrebbe cogliere la chance di ingaggiare Horner se, e solo se, dovesse essere venuta meno la fiducia in Vasseur, visto che l'ex Red Bull non è nuovo alla Rossa che, in passato, gli aveva recapitato delle offerte. Sempre, però, gentilmente declinate.
Oggi, però, lo scenario è diverso, sia perché Horner è libero a tutti gli effetti, e sia perché tale mossa potrebbe causare (oltre ad un vuoto in Red Bull) un vero e proprio effetto domino nel mercato team principal. Motivo per cui, in assenza di parole chiare verso Fred Vasseur, da Maranello si osserva il tutto, con la consapevolezza di come ingaggiare Horner potrebbe essere un'occasione irripetibile, visto che non farà fatica a trovare una nuova "casa". O forse da Maranello tali scenari potrebbero essere già stati osservati e aver spinto, tramite i propri canali social, il team a fornire risposta indiretta, relativa sia al futuro del team principal e sul possibile interesse verso il manager inglese che, come detto, stanno impazzando. Si, perché nei momenti in cui stava prendendo forma l'uscita di Horner dalla Red Bull, la Scuderia ha postato delle foto (inedite e inusuali) di Fréd Vasseur in compagnia del CEO Vigna in occasione del GP di Gran Bretagna, con i due sorridenti e a dialogo. Un messaggio, probabilmente, velato che magari non metterà a tacere le voci sul l'interesse verso l'ex boss del team anglo-austriaco ma che potrebbe probabilmente, avere un significato non trascurabile in merito a quelle che hanno riguardato e stanno riguardando Fréd Vasseur.
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