I successi ottenuti in Austria ed in Gran Bretagna avevano permesso a Lando Norris di trovarsi a 8 punti di distacco dal leader del campionato, Oscar Piastri, dopo la prima metà della stagione.
L'australiano, però, ha risposto da grande pilota a Spa, dove ha raddoppiato il proprio vantaggio, portandolo a 16 lunghezze. Il Mondiale è ancora lungo e si deciderà punto su punto, ma Piastri ha senza dubbio lanciato un messaggio: non lo si può sottovalutare.
Oscar si è presentato con grande determinazione in Belgio, dopo esser uscito sconfitto a Spielberg - dov'è stato semplicemente inferiore a Norris - ed a Silverstone, dove una penalità discutibile gli è costata la vittoria.
I media hanno iniziato a parlare di crescita da parte di Lando, di un momentum (ovvero una striscia positiva di risultati) in suo favore, e che poteva riportarlo presto in cima alla classifica.
Eppure, Piastri si è preso in maniera netta e decisa la sua rivincita sul circuito di Spa-Francorchamps; e lo ha fatto prima conquistando la pole position per la Sprint - rifilando 6 decimi a Norris - e poi dominando la gara di domenica.
Nel momento della stagione in cui sembrava essere in difficoltà, in cui sembrava non avere una risposta alla velocità pura del compagno di squadra, il numero 81 ha tirato fuori il coniglio dal cilindro, ha tirato fuori quel qualcosa in più che solo i grandi piloti hanno.
Quando ne aveva bisogno, Piastri ha risposto "presente" e ha ricordato a tutti perché è in testa alla classifica piloti da tre mesi a questa parte: è intoccabile mentalmente. Non si lascia smuovere dal rumore che proviene dall'esterno, bensì pensa a se stesso ed a massimizzare il risultato.
A differenza di Norris, inoltre, non si abbatte quando le cose non vanno a suo favore e non commette errori sotto pressione.
Insomma, Piastri ha dimostrato per l'ennesima volta, nonostante sia "solamente" alla sua terza stagione in Formula 1, di avere tutte le capacità per vincere il Mondiale nel 2025. Se ci riuscirà o meno lo scopriremo solo vivendo, ma una cosa è certa: non bisogna mai darlo per vinto.
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