Carlos Sainz sta vivendo un 2025 complicato, forse più di quanto si attendesse, e non solo per l'attuale impietoso confronto di risultati con il compagno di squadra Alex Albon, ma anche per l'adattamento alla nuova monoposto della Williams, con cui non riesce a trovare il giusto e costante feeling. Il pilota spagnolo, passato dalla Ferrari alla scuderia di Grove dopo la scorsa stagione, ha svelato un aspetto tecnico che sta influenzando profondamente la sua guida: le differenze nell’engine braking tra le due monoposto.
Il passaggio dal motore Ferrari a quello Mercedes ha cambiato radicalmente la sensazione al volante. “L’engine braking? Potrei disegnarlo e spiegarlo al computer… È completamente diverso”, ha raccontato ai media. Sainz ha spiegato come la gestione delle marce, la scalata e la transizione dal freno tradizionale all’engine braking impongano un adattamento di stile di guida importante. Un aspetto che, a suo dire, influisce su come sfruttare appieno la macchina in gara.
Un tema che ha toccato anche Lewis Hamilton, protagonista del percorso motoristicamente inverso – da Mercedes a Ferrari – e che a inizio stagione definì la SF-25 “alien” proprio per il massiccio uso dell’engine braking richiesto in approccio alle curve per non avere eccessivo sottosterzo.
Per Sainz, abituarsi alle modifiche non è stato un grande problema ma è ancora complicato mantenere costanti le prestazioni in tutto il weekend: “Devi cambiare stile di guida, per forza. Non credo di aver impiegato molto ad adattarmi alla macchina, sono stato veloce da subito. Il problema è mettere insieme il weekend e ottenere il risultato, ed è lì che facciamo ancora fatica”. Nonostante quattordici gare già alle spalle, ammette che la Williams non è riuscita a trovare la costanza necessaria: “Prima o poi arriverà. Nel frattempo, testa bassa”.