La situazione in casa Red Bull é alquanto complicata. Lo era ad inizio stagione per le prestazioni non all'altezza, lo è stata ancora di più nelle settimane del licenziamento di Horner, e continua ad esserlo ancora oggi per i tanti dubbi sul futuro del team, motivo per cui la pausa estiva sembra essere capitata a pennello per Yuki Tsunoda. Entrato nel team per sostituire Lawson, Tsunoda ha affrontato mesi complicati fino a un segnale di crescita in Ungheria e in Belgio. Il pilota giapponese ha dichiarato qualcosa che fino a questo momento nessuno aveva detto apertamente.
In Red Bull il riferimento é, e sarà sempre, Max Verstappen, e molti piloti si sono lasciati schiacciare da questa pressione. Yuki Tsunoda ha però messo l'accento su un aspetto che non in molti considerano. Quale? La possibilità che i due piloti all'interno dello stesso team non abbiamo il medesimo pacchetto di aggiornamenti.
"Probabilmente non si sono resi conto, soprattutto Helmut, della differenza tra me e Max in termini di pacchetto. E non appena l'hanno introdotto, il mio ritmo è improvvisamente migliorato molto.“In Ungheria, la differenza tra me e Max era minima fin dalle prove. E questo dimostra che forse ho davvero del potenziale".
É chiaro che un pacchetto di aggiornamenti può creare una differenza in questo caso tra Yuki e Max, ma non tale da spiegare il distacco che il pilota giapponese si é preso dal campione del mondo olandese in più occasioni. Ma va considerato che essere compagno di Max non é mai facile, anche con la pressione esercitata costantemente da Helmut Marko la situazione non può che peggiorare.
Il pilota giapponese ha commentato così la sua situazione in Red Bull:
“Sì, devo sicuramente dimostrare di più. Ma in realtà, le ultime due gare prima della pausa estiva mi hanno aiutato un po'. Quindi penso che continuerò a fare quello che sto facendo, ma allo stesso tempo devo ancora mettere tutto insieme durante il weekend, probabilmente non si può fare affidamento solo sulla gara. Ho bisogno di segnare punti. Ecco perché mi sono preparato durante la pausa estiva e devo solo segnare più punti possibile.
C'é un'altro aspetto che riguarda il futuro di Tsunoda ovvero la mancanza di un contratto per la prossima stagione. Questo significa che ha la necessità di mostrare le sue carte per garantirsi il sedile Red Bull.
“In termini di tempo, abbiamo concordato il tempo che devo ottenere per dimostrare le mie buone prestazioni, in modo che possano decidere che tipo di contratto vogliono per il prossimo anno. Ma vedremo.Forse Helmut sta pensando a qualcosa. Per ora, capisco che si aspetti che io dimostri le mie capacità. Penso che nelle ultime due gare, in realtà, come ho detto, dopo aver ricevuto gli aggiornamenti, ci sia stato un certo riconoscimento di quelle prestazioni. In realtà, prima c'era un'enorme differenza. E penso che questo aiuti lui e me stesso a concederci un po' più di tempo per vedere come evolve la situazione".
Inoltre, ha aggiunto:
"Penso che mi abbia sostenuto molto, ma ovviamente è anche un tipo piuttosto diretto. È qui per la squadra e vuole ottenere il maggior numero di punti possibile. Quindi devo sicuramente dare il massimo. Ma se ho capito bene, sta ancora aspettando un po' di tempo per definire cosa è meglio per la Red Bull. E penso che vedremo cosa succederà con la Racing Bulls o chi per essa. Il mio obiettivo principale è quello di rimanere con la Red Bull. Ma vedremo”.
I primi mesi di Yuki Tsunoda in Red Bull non sono stati come né lui né il team austriaco si aspettavano. Certamente é stato schiacciato dal dover dimostrare di essere all'altezza di quel sedile e in più i risultati continuavano a non arrivare. Però il pilota giapponese ha dato una spiegazione plausibile del perché la differenza sia stata così grande ovvero i differenti pacchetti di aggiornamenti. Vedremo nei prossimi appuntamenti se questa spiegazione risulterà plausibile.
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