Baku ci ha offerto un weekend da montagne russe: una qualifica più lunga di un Gran Premio, inaspettati errori e dolci sorprese al vertice. Il tutto mischiato con un'unica certezza: l'immensità di Max Verstappen. È il momento delle valutazioni, dei pensieri più sinceri e di cosa ci ha lasciato il diciassettesimo round del calendario di Formula 1.
Max Verstappen (10) ci regala solo gioie. Bis per l’olandese, che ha saputo sfruttare al massimo la dispersione del duo Papaya, ricucendo il gap nel Mondiale. Una gara senza alcun avversario, una passeggiata verso la vittoria. C’è chi sogna in un cambio della storia, secondo voi Max può davvero lottare per il titolo? Quel sorrisetto a fine gara la dice lunga. Non deluderci ragazzo, contiamo su di te. Menzione d’onore anche per il buon Tsunoda (7) che conquista una sesta posizione più che gradita, per una Red Bull che pare si sia ufficialmente risvegliata: occhio a Singapore!
Subito dopo Max, l’eroe popolare è sicuramente Carlos Sainz (10 e lode). Wow! Che weekend, che risultato! Dagli abissi di Grove alla cima di Baku, il Matador è tornato per darci una grande lezione di caparbietà. Il confronto con Albon (4, oggi più disperso che mai) rimane comunque negativo, ma Carlos ha riportato un podio alla Williams. Dopo Prost è l’unico ad averlo fatto con tre team diversi. Non male per un “bollito” come affermano molti sul web. Ad altre gare così!
Se è un sogno non svegliateci! Il buon Piastri ha dato segnali umani (3): sottotono per tutto il weekend, ha persino messo la sua McLaren nel muro per ben due volte. Da una postazione insolita si ammira la gara, dando qualche gufata al fedele compagno Norris (6) che porta quantomeno la macchina al traguardo, ma senza un’anima.
Grande passo indietro per la McLaren, che perde la possibilità di vincere il campionato costruttori a Baku. A Singapore urge riscatto, anche perché quell’inno olandese inizia a far tremare le sedie di Woking.
Weekend robusto per le stelle d’argento. Russell, (9) supereroe per essere riuscito a completare il fine settimana nonostante non stesse al top. Un pilota così forte, cui futuro è appeso ad un filo: bah, che strana questa Formula 1!
Passiamo al nostro Antonelli (8) che costruisce una gara pulita e senza intoppi. Bravo Kimi, continua così! La Mercedes vola in P2 nella classifica costruttori, dietro di loro i due schiavi del sistema Rosso.
Le parole son finite, così come gli aggettivi criticoni. Ripetiamolo tutti insieme: giustizia per Leclerc e Hamilton, poveri piloti all’intento di una Ferrari (3) che ha perso totalmente la bussola.
Un weekend dove persino una Williams è riuscita a finire sul podio. Direi che possiamo passare al punto successivo
La Racing Bulls viaggia spedita verso grandi orizzonti: doppi punti per il team di Faenza, con un Lawson (9) stratosferico e un Hadjar che nonostante i problemi alla sua vettura riesce a mantenersi nella zona punti (7.5). Che Line-up ragazzi! Occhio Yuki, hai due cobra pronti a colpire
Concludiamo la nostra puntata con Sauber, Haas, Aston Martin e Alpine. Se le prime due possono quantomani salvarsi per aver tentato l’azzardo con le strategie ( ma la gara con una solo SC non ha pagato), i restanti due navigano nell’ombra più assoluta: la mente è già rivolta al 2026? Per il team di Enstone è molto probabile che sia così.
Una settimana di stop e poi si vola verso Singapore, che è diventata inaspettatamente un giro di boa importante in chiave Mondiale: chi alzerà la coppa sul primo gradino del podio? Alla prossima settimana amici miei