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22/09/2025 07:30:00

Red Bull crede nel titolo di Verstappen, lo svela Tsunoda: «Non dovevo favorire Norris»


News di Alessio Ciancola

Non ha mai perso l'occasione di fare la differenza su tutto e su tutti e di dimostrare quanto sia lui, ad oggi, il vero valore aggiunto di questa F1. Stiamo parlando di Max Verstappen che in questo 2025, in cui la Red Bull non ha più la macchina da battere, non perde comunque occasione per mostrare quanto smisurato sia il suo talento e quanto l'unico uomo in grado di battere la corazzata McLaren possa essere lui. Lo ha dimostrato più volte in stagione, ma le due testimonianze più nitide sono arrivate con le straordinarie vittorie di Monza e Baku dove, quasi da outsider, il pilota olandese ha annichilito la concorrenza e messo in mostra prestazioni da standing ovation, massimizzando il potenziale di una Red Bull dalla forma ritrovata dopo la sosta estiva.

 

Che domande...

Al termine del weekend azero, nel paddock di Baku è iniziata a circolare una domanda tra gli addetti ai lavori: Max Verstappen e la Red Bull possono davvero pensare di vincere il titolo mondiale piloti anche in questa stagione, tenendo in considerazione i valori in campo visti sino a questo momento e considerando come il quattro volte campione del mondo abbia 69 punti di ritardo dal leader del mondiale? Un'impresa del tutto impossibile, almeno sino a poche settimane fa, ma che vedendo i recenti verdetti della pista appare ora come qualcosa di difficile ma non da escludere del tutto. Specie per Max Verstappen che però, nelle dichiarazioni ufficiali, non perde occasione di fare il pompiere, smentire le voci e parlare di un approccio gara per gara del team, senza ragionamenti a lungo termine. Ma a fronte di un Max "negazionista", il suo compagno di squadra, Yuki Tsunoda, è stato più esplicito.

La rivelazione di Tsunoda

Il pilota giapponese, in Azerbaigian, ha chiuso la sua miglior gara al volante della Red Bull, chiudendo in sesta posizione, davanti alla McLaren di Lando Norris e dietro alla Racing Bulls di Liam Lawson: vettura che il nipponico ha seguito a lungo senza però affondare l'attacco decisivo per la quinta piazza. Eppure, questa indecisione di Yuki pare non essere figlia della paura di sprecare un bel risultato, quanto piuttosto del fatto che alle sue spalle ci fosse la McLaren di Norris. Una rivelazione che sottolinea come a Milton Keynes credano in un'epica rimonta, che potrebbe anche portare il team a centrare il secondo posto nella classifica costruttori.

Stavo pensando sia al campionato piloti che a quello costruttori - ha ammesso Tsunoda - sia per Max che per la squadra. C’erano molte opportunità per infilarsi e attaccare Lawson, ma c’era il rischio che la McLaren superasse entrambi e guadagnasse un’altra posizione”.

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Foto copertina x.com