Il percorso di Lewis Hamilton in Ferrari continua ad essere difficoltoso, con il campione britannico ancora alla ricerca del giusto feeling con la SF-25. A Baku, Hamilton ha chiuso all’ottavo posto, davanti a Leclerc con un'incomprensione per uno swap, ma lontano dai vertici, ammettendo di non sentirsi ancora pienamente sicuro in frenata e di dover migliorare per quanto riguarda l'aggressività. I numeri parlano chiaro: Leclerc lo ha battuto in qualifica e gara nella maggior parte dei weekend, mentre Hamilton è ancora a secco di podi, a parte l'unico lampo nella Sprint in Cina.
L'adattamento di Lewis Hamilton alla Ferrari è proseguito in Azerbaijan durante un weekend deludente per il team. Il sette volte campione del mondo ha dovuto affrontare un difficile processo di adattamento alla nuova monoposto dopo essere entrato a far parte della Scuderia all'inizio dell'anno, completando un trasferimento inaspettato dalla Mercedes.
L'inizio della stagione non è andato secondo i piani, ma lui ritiene di aver fatto progressi incoraggianti dalla pausa estiva, anche se questi sono stati oscurati dalla mancanza di competitività complessiva della Ferrari. Dopo aver concluso all'ottavo posto, davanti al compagno di squadra Charles Leclerc a Baku, il britannico ha spiegato in dettaglio dove può ancora migliorare.
"Penso che ci siano ancora dei miglioramenti da apportare in termini di aggressività. La macchina è stata piuttosto brusca, quindi non mi sento ancora sicuro al 100% in frenata quando attacco i freni. Nell'ultima gara lo ero, ma in questa gara non l'ho sentito così tanto con l'assetto che abbiamo finito per avere. È un po' assurdo, perché abbiamo fatto progressi ma non abbiamo ottenuto risultati, almeno nelle ultime gare. Ma non è che non ci siano stati progressi, quindi penso che saremo in grado di fare un buon weekend e ottenere un buon risultato. Onestamente, durante le prove, dopo la PL2, mi sentivo molto bene in macchina, ma alla fine penso che la direzione presa con la vettura fosse sbagliata. Il nostro ritmo finale in gara non era all'altezza di quello dei piloti davanti a noi. Ma le qualifiche sono chiaramente molto importanti, se si guarda alla posizione della Williams. Hanno fatto un ottimo lavoro, congratulazioni a loro. Che risultato straordinario. Sono contento di essere risalito dal 12° posto, ma non mi interessa affatto quella posizione".
Il monegasco ha battuto Hamilton in 12 delle 15 gare che entrambi i piloti hanno portato a termine, mentre in qualifica il bilancio è stato di 13 a 4. Non sono solo i numeri a raccontare una stagione complessa per il britannico, ma anche l'incapacità di conquistare un podio, al punto che l'unica apparizione è stata nella Sprint in Cina. È stata fortuna o semplicemente una combinazione di condizioni particolari e i pochi giri della sprint che hanno permesso ad Hamilton di conquistare quella vittoria?
Il punto è che non è mai riuscito a dimostrare di avere il controllo di una SF-25 che fino a questo momento si è dimostrata mediocre. Ma considerando i suoi sette titoli mondiali, era lecito aspettarsi di più.
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