Il giovane pilota e rookie della Racing Bulls, Isack Hadjar, ha rivelato di sentirsi spesso a disagio nel soddisfare le richieste del team social media della sua squadra, preferendo concentrarsi sulle prestazioni in pista. Nonostante il successo online e il primo podio conquistato a Zandvoort, Hadjar sottolinea che la sua priorità resta il motorsport, non la visibilità digitale. Le sue parole si uniscono a quelle di altri piloti, come Max Verstappen, che hanno espresso perplessità sul ruolo crescente dei social media nel mondo della Formula 1.
Hadjar fa parte del Junior Team della Red Bull dal 2022 e quest'anno é stato promosso alla loro seconda squadra di Formula 1, la Racing Bulls. Finora ha impressionato durante la stagione e ad agosto ha conquistato il suo primo podio al Gran Premio d'Olanda. Tuttavia, non é interessato alle lodi per la sua partecipazione alla promozione sui social media della Racing Bulls.
"Non é sicuramente un risultato. Non è quello per cui sono venuto in Formula 1. Ma finché ho successo, onestamente, [questo] é tutto ciò che conta, quindi sono felice".
Hadjar é attivo sui social media sin da quando correva con i go-kart e ora ha oltre un milione di follower sui suoi account. Ha anche spiegato perché, in alcune occasioni, non si è sentito a suo agio nel seguire le iniziative promozionali proposte dalla Racing Bulls.
"A volte, onestamente, mi fido solo dei miei ragazzi dietro la telecamera perché non ho idea di cosa sto facendo. Ma altre volte mi chiedo: 'Ma che diavolo sta succedendo, ragazzi? '" A volte mi rifiuto di fare certe cose perché sono troppo... semplicemente non mi sembrano giuste", ha aggiunto.
Anche altri piloti di Formula 1, inclusi alcuni del team Red Bull, hanno espresso perplessità riguardo ai loro obblighi legati ai social media. Secondo alcune fonti, quest’anno Max Verstappen avrebbe rifiutato di partecipare a diversi contenuti digitali per Red Bull, spingendo il team a ridurre la produzione di materiale che lo coinvolge. In fondo, il pilota olandese ha le sue ragioni: il loro compito principale è correre, tutto il resto è secondario.
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