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07/10/2025 19:20:00

La rompipaddock - Pure i freni se so arresi


Commento di Valeria Caravella

Singapore ci ha lasciato più dubbi che certezze: Russell sorprende tutti con un weekend da maestro, la coppia Papaya è pronta a scoppiare e la Ferrari è nella confusione più totale: È il momento delle valutazioni, dei pensieri più sinceri e di cosa ci ha lasciato il diciottesimo round del calendario di Formula 1. 

Mr.Consistenza è tornato 

Weekend da maestro per Russell (10) che zitto zitto, porta a casa la seconda vittoria della stagione. Nessuna virgola negativa per il britannico, che sa fare bene il suo lavoro, dimostrando ancora una volta il suo smalto. Certo, fa scalpore come ancora il caro Toto Wolff non l'abbia blindato: come può un pilota del genere essere così volatile nel mercato piloti? Attendiamo comunicazioni dal boss supremo.

Lato box Antonelli, si poteva fare meglio (7): il ragazzo ha talento, questo è certo. Ma deve iniziare a limare gli errori e soprattutto far capire di poter diventare uno dei migliori in griglia. Troppo il distacco da Russell, così come il tempo passato dietro la vettura di Leclerc. Occhio Kimi, hai tempo, ma non cullarti su questo.

Ancora una volta si capisce chi comanda

Dietro Russell un super Max Verstappen (8.5) che probabilmente con una vettura non al top, non riesce a vincere ma nemmeno a finire sotto il podio. Secondo posto, davanti al duo McLaren. La Red Bull sta lavorando duramente per rimettere l'olandese nelle condizioni di lottare per il mondiale. La matematica lo consente ancora, il gap con i due si sta ricucendo. Ma davvero Verstappen può pensare al quinto titolo? Considerando cosa è successo in McLaren, ho timore per ciò che può accadere a Austin. Male Tsunoda (4), tornato alle brutte glorie. 

Papaya Rules...bye bye? 

La McLaren è campione del mondo nei costruttori (10), c'è poco da dire su un team che ha saputo risalire dagli abissi. Forse qualcosina potremmo dirla sulla gestione piloti, dove a livello di votazione, non arrivano a un dieci tondo. A molti pare che il team di Woking favorisca Norris anzichè Piastri. Ciò lo avrebbe dimostrato anche l'australiano, assente per metà festeggiamenti del team. Inoltre, è virale la chiusura della radio a fine gara, mentre Zak Brown si congratula proprio con l'#81. 

Chissà se Oscar Piastri uscirà gli artigli da Austin in poi e far vedere a Lando di cosa è capace: a mio modesto parere potrebbero succedere tante cose, ma chissà, magari verrò smentita. 

Di peggio in peggio

Più tempo passa più termino le parole e le considerazioni. Il titolo della rubrica non è un caso, rappresenta completamente il mio stato d'animo verso una Ferrari (0) più smarrita che mai. Mi dispiace solo per quei poveri piloti, che meriterebbero ben altro, soprattutto Leclerc. Mi sa che c'ha ragione il Vanz: urge riunione immediata in quel di Maranello, dove devono volare sedie e soprattutto, persone. C'è da cambiare assetto in una squadra che, fino a pochi mesi fa, sognava doppi titoli mondiali. Adesso, bisogna pregare di fare il meno possibile lift and coast. 

I tre eroi del giorno

Fernando Alonso, Oliver Bearman e Carlos Sainz: sono loro i nostri salvatori (10). Gara da maestri per tutti e tre che, in modo diverso, hanno costruito una performance che gli è valsa la zona punti. Nota al merito per la simpatia di super Nando, che almeno ci fa ridere davanti a queste gare così monotone. 

Il GP degli altri

Passando al resto del gruppo, sono tutti sotto l'insufficenza. Diciamo che Marina Bay non li ha aiutati, complice l'umido, le gomme dalla durata infinita e altri aspetti che meglio omettere al momento. Non si tratta della prima volta che assistiamo a una gara dove il rombo dei motori anzichè farci sentire vivi, addormenta le nostre menti. Servono cambiamentiper la prossima stagione, che ci possano ridare le vecchie e frequenti bagarre in pista.

In attesa della svolta, andiamo a meditare e attendiamo Austin, con la speranza che sia un weekend travolgente. A prestissimo, amici miei!

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