Quali sono le caratteristiche per cui un tifoso sceglie il proprio pilota preferito? Probabilmente molti risponderebbero a questa domanda basandosi unicamente sul talento dimostrato in pista, ma non è solo questo. Si sceglie in base a quelle qualità nascoste nell'animo, visibili fuori la pista o perchè no, anche mentre si effettua una corsa con un'umidità senza precedenti. E' il caso di Fernando Alonso, giovanotto di 44 anni, che negli ultimi anni è diventato un fenomeno social.
Lo spagnolo infatti, non è più un "semplice" due volte campione del mondo. E' diventato un'icona, un modello per i suoi tifosi, soprattutto per i nuovi. Ciò fa persino riflettere: vi immaginate che c'è gente che non l'ha mai visto correre nei suoi tempi di gloria e, adesso, lo segue e lo ammira per le sue abilità da guerriero e per i suoi video ironici suoi social? Fernando è da sempre un personaggio fuori dalle righe, ma ultimamente è più divertente e autoironico, diventando rapidamente un vero e proprio meme sui social network.
Come dimenticare i numerosi video viralissimi su tiktok dove ascoltava Taylor Swift, o i suoi iconici team radio. Il più recente durante il GP Singapore, dove ha risposto al suo ingegnere "Se mi parli ad ogni giro, giuro che disconetto la radio". Dopo questa affermazione, sono stati moltissimi i tifosi a sorridere e soprattutto a crearci un vero e proprio meme sui social.
Il fascino di Alonso, quindi, è un fenomeno complesso e irresistibile. Non si limita al suo talento in pista, riconosciuto anche da chi non ha vissuto i trionfi in Renault, McLaren e Ferrari, ma si radica nella sua schietta e inaspettata personalità. Il pilota che minaccia di "disconnettere la radio" a Singapore è lo stesso "guerrigliero" che lotta come un matto in pista. Questa dualità, amplificata sapientemente sui social, lo rende una figura di culto intergenerazionale.
A 44 anni, Fernando Alonso non è solo un pilota senza tempo: è l'ingrediente essenziale che mancava alla Formula 1 per connettersi davvero con la sua fanbase più giovane. Probabilmente la sua ultima, e più brillante vittoria non sarà un altro mondiale, ma aver trasformato il paddock in un irresistibile palcoscenico di ironia e autenticità.
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