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12/10/2025 15:00:00

Formula 1, ritorno in Corea? Wolff ci crede


News di Flavia Delfini

Dopo dodici anni di assenza, Toto Wolff rilancia l’idea di riportare la Formula 1 in Corea del Sud, definendola un mercato non esplorato ma che ha grande potenziale. Il Korea International Circuit di Yeongam ha ospitato quattro gare tra il 2010 e il 2013, ma da allora é rimasto fuori dal calendario. Con l’espansione globale della F1 e l’ascesa del pubblico giovane e social, Wolff vede nella Corea un’opportunità strategica. Tuttavia, con un calendario già al limite, il ritorno potrebbe avvenire solo attraverso la "rotazione dei GP".

 

Korea International Circuit

Il Korea International Circuit di Yeongam ha ospitato alcune gare del campionato mondiale tra il 2010 e il 2013, con Fernando Alonso su Ferrari vincitore una volta e Sebastian Vettel su Red Bull tre volte. Provvisoriamente inserito nel calendario 2014, l'evento é stato ecluso dalla versione definitiva e, sebbene sia ricomparso nella bozza del calendario 2015, anche se in un momento diverso della stagione, la FIA ha successivamente affermato che gli organizzatori avevano deciso di non ospitarlo. L'evento era uno dei tanti in nazioni lontane che faticavano ad attirare il pubblico, ma da allora molte cose sono cambiate considerando che la F1 sta vivendo un boom globale dovuta anche alla serie prodotta da Netflix "Drive to Survive".

 

Toto Wolff é convinto che sia il momento di tornare in Corea

Drive to Survive ha dato il via al lavoro di promozione durante la pandemia, e iniziative come la massiccia promozione sui social media e il film sulla F1 hanno incoraggiato un pubblico completamente nuovo ad avvicinarsi a questo sport, motivo per cui Wolff ritiene che ora sia il momento giusto per tornare.

"É stato un mercato un po' inesplorato per un po' di tempo e la Formula 1 é cresciuta molto negli ultimi anni, in particolare nel target dei giovani. Sapete, il nostro segmento demografico in maggiore crescita é quello delle giovani donne dai 15 ai 24 anni che sono molto attive sui social media. La Corea del Sud é un paese estremamente connesso ai social media. Quindi sarebbe fantastico se potessimo tornare e mostrare come é cambiata la Formula 1 negli ultimi dieci anni".

Proprio su questo, si é espresso il CEO della F1, Stefano Domenicali, sostenendo che l'attuale calendario di 24 gare sia il limite massimo, tuttavia, nel tentativo di aprire questo sport a nuovi territori, gli eventi esistenti, come quelli di Barcellona e Spa, verranno quasi sicuramente disputati a rotazione. Con la probabile aggiunta della Malesia al calendario, la rotazione degli eventi potrebbe essere l'unica soluzione possibile. Attualmente abbiamo tre gare in Asia, sei nelle Americhe e quattro in Medio Oriente. Riuscirà la Corea del Sud a tornare in calendario?

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Foto interna x.com