Sebastian Vettel è tornato nel paddock della F1 ad Interlagos non per correre, ma per piantare un seme di consapevolezza. Con il progetto “F1 FOREST”, sostenuto dalla Formula 1 e dai 20 piloti in attività, il quattro volte campione del mondo invita fan e addetti ai lavori a riflettere sul legame con la natura, trasformando il paddock in un laboratorio creativo e simbolico.
Dopo iniziative come Buzzin’ Corner e i caschi riciclati, Vettel ha lanciato a San Paolo un nuovo progetto: disegnare un albero e condividerne il significato, per creare un’opera collettiva che unisca piloti, tifosi e comunità. L’ispirazione nasce dalla sua visita alla foresta amazzonica, che lo ha spinto a sensibilizzare sul tema della biodiversità. Tutti i piloti hanno partecipato, regalando disegni diversi e personali, simbolo di una foresta che prospera nella diversità.
Accolto con entusiasmo da FIA e F1, Vettel ha sottolineato come piccoli gesti possano generare grandi cambiamenti. Nel frattempo, continua a seguire da vicino la stagione 2025, lodando la McLaren e auspicando un finale combattuto con Verstappen. Sul suo futuro, non esclude un ritorno nel paddock in un nuovo ruolo: “Dipende dalla sfida giusta, ma non ho fretta”.
Con “F1 FOREST”, Vettel dimostra che la sua eredità va oltre i quattro titoli mondiali: è quella di un campione capace di trasformare la passione per la velocità in un messaggio universale di responsabilità e cambiamento. Il progetto è un invito a piantare non solo alberi, ma idee e consapevolezza, affinché la Formula 1 diventi anche un motore di ispirazione globale.
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