Doveva essere il simbolo della Formula 1 in Vietnam, un circuito moderno e spettacolare capace di unire tratti cittadini e sezioni permanenti. Invece, l’Hanoi Circuit è rimasto un sogno infranto: costruito a caro prezzo e mai utilizzato, oggi rappresenta uno dei luoghi abbandonati più curiosi del motorsport internazionale.
La costruzione del circuito, costata 540 milioni di sterline, fu completata nel febbraio 2020, con l’obiettivo di ospitare il Gran Premio del Vietnam ad aprile. La pandemia di Covid-19 costrinse però gli organizzatori a rinviare l’evento, che non si disputò nemmeno nel 2021. A complicare ulteriormente la situazione, il sindaco di Hanoi Nguyen Duc Chung, principale promotore dell’arrivo della F1, venne condannato per corruzione, minando definitivamente le ambizioni del progetto.
Nonostante la cancellazione, gli appassionati hanno potuto “provare” il tracciato grazie al videogioco F1 2020, dove Codemasters inserì una versione digitale del progetto firmato da Herman Tilke. Con i suoi 5,6 km e 23 curve, il circuito ricorda il layout di Jeddah Corniche, entrato nel calendario l’anno successivo. Nel frattempo, l’arena reale è rimasta in piedi ma inutilizzata, un monumento silenzioso alle occasioni mancate.
Cinque anni dopo, l’Hanoi Circuit è entrato a far parte della lista dei grandi “se” della Formula 1, insieme ad altri impianti progettati con ambizione ma mai sfruttati. Un simbolo di come pandemia, politica e scelte strategiche possano trasformare un sogno da 540 milioni di sterline in un relitto del motorsport moderno.
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Foto interna x.com
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