19/06/2001
Il caso della morte di Gislimberti archiviato?
News di Walter Mesiti
Sicuramente tutti ricorderanno quanto accaduto nel tragico fine settimana monzese della scorsa stagione di Formula 1: poco dopo la partenza, si verificarono due incidenti in due punti differenti della pista: alla Prima Variante (che era stata modificata per essere resa più lenta) ci furono vari contatti, che portarono fuori gara pochissime vetture, ma alla Seconda Variante, conosciuta anche col nome di Variante della Roggia, ci fu un enorme impatto tra più vetture, che avrebbe potuto provocare tantissime altre vittime, oltre al povero ed eroico Gislimberti. Infatti furono coinvolte numerosissime monoposto, tra cui la Ferrari di Barrichello, e, dalle macchine fumanti e seriamente danneggiate, uscirono, senza danni fisici, i piloti. Nessuno, nel caos generale, si era accorto che una gomma era saltata via dalla vettura di Frentzen, ed aveva tragicamente ed inesorabilmente colpito in pieno torace il Leone della Cea, uno dei tanti eroi che sono disposti a tutto, pur di dar sfogo alla loro purissima passione automobilistica. Infatti va ricordato che questi personaggi, senza i quali non si potrebbe svolgere alcuna competizione all’interno di un autodromo, oltre che ottimi professionisti, sono anche volontari. Da pochi giorni circolano voci, particolarmente fondate, sul fatto che la morte dello sfortunato commissario potrebbe essere archiviata come un caso in cui non si è potuto reperire un reale responsabile. Le motivazioni? Era imprevedibile che la ruota si dirigesse verso la vittima, e che quest’ultima potesse spostarsi di qualche decina di metri dalla propria postazione, luogo indubbiamente più sicuro.