E' un percorso lungo e per certi versi doloroso ma Robert Kubica è pronto ad affrontarlo per tornare a guidare una monoposto di F1. Nel frattempo la "riabilitazione" lo ha portato nuovamente su una macchina da rally, dove tutto era iniziato:
"La speranza è essere in grado di tornare dov’ero prima, ed è già un bell’obiettivo per me. Ma essere qui a Biella è ovviamente emozionante dopo 20-21 mesi difficili. Speriamo di divertirci, senza guardare ai tempi perchè alla fine è una questione di riprendere a guidare e aiutare il mio braccio a recuperare meglio. Avendo guidato per 20 anni, il mio corpo è abituato a certe cose, e posso sentire alcune cose solo quando guido, quindi vedremo".
In questi mesi sono state fatte mille ipotesi, dai dottori non sempre arrivavano buone notizie e Robert sa bene che tornare in F1 è realmente molto difficile:
"Nella vita a volte bisogna accontentarsi di qualcosa di meno di quello che si vorrebbe davvero; e quel momento è ora. Comunque sono contento di essere qui, penso sia un obiettivo importante. Non posso dirvi cosa accadrà in futuro perchè onestamente non lo so neanche io. Ovviamente farò di tutto per tornare alla piena attività l’anno prossimo. In questi mesi deciderò cosa farò, perchè ho fatto vari test in pista con vetture ad alte prestazioni, ma devo decidere cosa fare, cosa mi piacerebbe di più, e vedere se l’obiettivo F1 è raggiungibile o no. Di sicuro quello che farò l’anno prossimo sarà con un occhio al futuro, forse 2014, ma onestamente non ci penso. Quello che è certo è che correrò qui, al Ronde Gomitolo di Lana, e poi c’è l’85-90% di possibilità di correre a San Martino di Castrozza con la stessa vettura, poi vedremo"