Il via del GP di Las Vegas è stato non poco movimentato, con l'accesso corpo a corpo tra Lando Norris e Max Verstappen alla staccata della prima curva. Istanti in cui l'inglese ha tentato di rendere la vita difficile, senza successo, al pilota olandese: tentativo che il pilota Red Bull ha neutralizzato, beffando il rivale e prendendosi la testa della gara. Una fase accesa che, ascoltando alcuni team radio non trasmessi in TV, ha avuto origine ancor prima del via, quando Lando Norris ha accusato Verstappen di averlo "preso in giro" durante il giro di formazione. Una mossa, non accertata, del pilota olandese arrivata pochi istanti prima dell'errore del pilota McLaren in curva uno, che ha regalato la leadership della gara, e di fatto la vittoria, al pilota della Red Bull (la sesta in stagione, utile a ridurre il vantaggio da Norris in classifica a 24 punti, con due gare rimanenti in Qatar e Abu Dhabi).
Un errore che ha preceduto, malgrado il secondo posto conquistato sul campo, la squalifica subita da Norris, ma anche da Piastri, per eccessiva usura del pattino sulla sua McLaren. Ma, più che di sbavatura, quello di Norris è stato in qualche modo un errore ricercato, visto che è stato lui stesso a mettersi nelle condizioni peggiori per tenere a bada Max Verstappen alla prima curva, tagliando la pista per difendersi dal pilota dei Paesi Bassi. Mossa che lo ha portato sul lato sporco del tracciato, con un angolo troppo stretto per affrontare la curva, andando a frenare in forte ritardo per la curva 1, finendo inevitabilmente largo verso la via di fuga. Un errore ricercato, quindi, figlio di un pungolo messo nella testa dell'inglese da Verstappen che, secondo alcune comunicazioni non trasmesse in TV, avrebbe agitato il pilota britannico con un approccio anomalo al giro di formazione, dove a causa delle basse temperature di Las Vegas, ai piloti è stato chiesto vari burnout nel giro di formazione per riscaldare le gomme e migliorare lo start.
In questo frangente Verstappen ha eseguito cinque burnout, mentre Norris solo tre, in un giro in cui, secondo il regolamento, i piloti non devono essere "a più di 10 lunghezze di vettura l'uno dall'altro", con la specifica che "la formazione deve essere mantenuta il più compatta possibile". E proprio allora Norris ha riferito che secondo lui l'olandese era ben oltre la tolleranza di 10 vetture. Vi riportiamo lo scambio completo:
Norris: "Sì sta prendendo gioco del distacco da lasciare. È oltre la tolleranza consentita".
Joseph: "Sì, lo vediamo, Lando."
Norris: "Dai! Ci sta solo prendendo in giro. Non può farlo. Sono 10 macchine, no?".
Joseph: "Sì, vediamo quel Lando".
Un nervosismo che, unito forse ad un miglior riscaldamento delle gomme, ha portato Max Verstappen ad avere una partenza migliore di Norris: motivo che ha spinto l'ingegnere di pista di Verstappen, Gianpiero Lambiase, a congratularsi con il quattro volte iridato per come ha gestito la manovra al via: "Ottimo lavoro, Max - le parole del tecnico Red Bull Hai mantenuto la calma".
Foto copertina x.com
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