Gara numero nove di questo mondiale 2001. Il circuito nel quale si correrà il Gran Premio d'Europa è il Nurburgring. Si tratta di una competizione simile a quelle che abbiamo già visto ad Imola e nei tracciati affini: ciò significa che le Williams potrebbero nuovamente dettar legge. Forse sarebbe il caso di dire la Williams di Ralf Schumacher, in quanto il suo compagno di squadra Montoya si sta rivelando davvero deludente, per via della sua presunzione e per via dei suoi modi molto poco umili. In una categoria automobilistica come la Formula 1 è necessario avere atteggiamenti privi di vanto e mai boriosi, per evitare di cadere in spiacevoli situazioni. Ma questo è un capitolo a parte, sul quale non è mia intenzione aprire una discussione forse prematura. Infatti può essere che il colombiano sia già abbastanza consapevole dei propri sbagli, e quindi in grado di correggere il tiro appena in tempo. Assisteremo ad una gara in cui, comunque, la Ferrari potrebbe mettere i bastoni tra le ruote degli avversari, poiché Michael Schumacher è l'arma più potente che la casa di Maranello, su una pista come questa, può sfoderare contro il nemico. Ricordiamo anche che l'anno scorso, per la gioia dei suoi tifosi, tedeschi e non, che sono numerosissimi sulle tribune e davanti alla televisione, il Barone Rosso trionfo, anche grazie all'aiuto della pioggia, che ha agevolato nel migliore dei modi il tre volte campione del mondo. Ovviamente assisteremo alla realizzazione del nuovo record del suddetto circuito, in quanto, come sta accadendo praticamente sempre, dall'inizio di questa stagione, in tutti i tracciati sono stati frantumati i temponi precedenti. Segno che la Fia, nonostante abbia cercato di rallentare notevolmente le monoposto, ha fallito clamorosamente e per l'ennesima volta in questo suo piano. La McLaren si trova anch'essa bene su piste come quella in questione, anche se c'è l'incognita delle gomme, ed inoltre c'è da chiedersi se David Coulthard sia in grado di tener testa alla situazione, che, del resto, è ancora in gran parte recuperabile. La Jordan può fare bene qui, così come la Bar, nella speranza che entrambe le squadre (motorizzate Honda) non abbiano problemi a livello dell'affidabilità. La Jaguar, con i progressi che ha effettuato, può puntare a qualche punticino, sempre che alcuni avversari si ritirino oppure abbiano delle noie. Una grande sorpresa sarebbe vedere un caricatissimo Jean Alesi a punti: la serie dei buoni risultati per la sua scuderia, la Prost, si è già aperta, e speriamo che non sia terminata. La Arrows, con le sue velocità di punta eccezionali, non troverà terreno fertile al Nurburgring, anche se i rettilinei ci sono, ma non sono molto veloci, poiché non lunghi, ed inoltre conta molto dimostrarsi bravi nella parte guidata: è lì che si può fare il tempo e raggiungere un avversario. La Sauber ha due piloti non molto esperti, ma parecchio intraprendenti, sebbene ci sia un punto a sfavore del fattore drivers: essendo giovani potrebbero commettere errori, a loro volta causati da mancanza di praticità su tracciati simili a questo. Nelle retrovie ci saranno, come avviene da un po' di tempo a questa parte, le Benetton, ormai in crisi profonda, che stanno trascinando in basso anche talenti come il nostro Fisichella ed il giovane e veloce Button, e le povere Minardi, che attendono di uscire dal tunnel nel quale sono entrate. Ripeto, poiché l'ho detto anche altre volte, che il vero problema della scuderia faentina è stato perdere Brunner, fondamentale elemento per il suddetto team. Lo start della gara avverrà alle 14:00 di domenica 24 giugno. Da questo Gran Premio, vero e proprio giro di boa del mondiale, trarremo le prime conclusioni sull'andamento effettivo di questa stagione di Formula 1.
Le posizioni della scorsa edizione:
1- Michael Schumacher (Ferrari) 67 giri pari a 305,252 km in 1.42:00.307
2- Mika Hakkinen (McLaren)
3- David Coulthard (McLaren)
4- Rubens Barrichello (Ferrari)
5- Giancarlo Fisichella (Benetton)
6- Pedro De La Rosa (Arrows)