I lavori di sviluppo con la galleria del vento e tramite la fluidodinamica computazionale affidata ai supercalcolatori sono stati fortemente limitati nella stagione 2014 di Formula 1. Il nuovo regolamento sportivo, pubblicato questa settimana, restringe a quasi un terzo il tempo consentito per la fase di sviluppo in galleria del vento e limita ad un totale di otto settimane il tempo massimo per l'elaborazione combinata CFD/Galleria del vento.
Il tempo nella galleria del vento viene definito come la quantità di ore in cui i "ventilatori" vengono accesi al di sopra di una certa velocità, anche noto come tempo di vento. L'utilizzo CFD è la quantità di teraflop utilizzati nella lavorazione di un modello.
Una squadra può utilizzare fino a 30 ore settimanali di tempo di vento senza alcuna elaborazione CFD, o 30 teraflop di CFD e nessuna galleria del vento o una combinazione di entrambi.
Il precedente limito di utilizzo era fissato a 60 ore o 40 teraflop, ora è 30 ore o 30 teraflop, quindi le nuove norme consentono molto meno test.
Queste restrizioni, che le scuderie conoscono bene da ormai molto tempo, dovrebbero consentire una minore ottimizzazione aerodinamica e lasciare spazio ad altri importanti fattori come la qualità del pilota e del pacchetto motore.
L'appendice 8 del nuovo regolamento limita anche il numero di volte (80) e la quantità di tempo (60 ore) in cui è possibile utilizzare la galleria del vento in una settimana.
Le squadre dovranno ridurre sia il numero di turni che la quantità di personale coinvolti nel reparto aerodinamico.
Sicuramente cercanno di rendere più efficienti i test in galleria del vento e le elaborazioni CFD, riducendo i tempi di esecuzione e i requisiti di elaborazione CFD per ottimizzare l'uso della risorsa limitata.
Avendo appena completato la progettazione delle monoposto 2014, le restrizioni inizieranno a colpire le squadre quando inizieranno a sviluppare le monoposto 2015.