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16/09/2014 07:20:29

Vendite di biglietti in calo per la Formula1


News di Daniele Muscarella

Dal 2008 ad oggi abbiamo assistito ad un costante inesorabile calo delle vendite dei biglietti dei Gran premi di Formula1. Certamente il periodo coincide con quello dell'inizio della crisi economica mondiale ed è proprio per questo che la maggior parte dei team di Formula1 hanno focalizzato l'attenzione in merito ai prezzi troppo elevati dei Gran Premi.
Portavoce di queste preoccupazioni è al momento il capo della Mercedes motorsport Toto Woff che proprio ieri ha sollevato l'argomento chiamando in causa il patron supremo della F1 Bernie Ecclestone.

Per gli organizzatori dei Gran Premi è molto difficile ridurre i prezzi a causa delle elevatissime "licenze" che sono obbligati a versare alla FOL (Formula One Licensing) ed in molti Gp il costo del biglietto è realmente un "filtro" che taglia fuori molti appassionati.
Wolff ha detto che le squadre sono consapevoli delle difficoltà degli organizzatori di gara ed è per questo che hanno esposto il problema ad Ecclestone, così come è chiaro che la F1 non può voltare le spalle alle sedi tradizionali.
"Abbiamo osato discutere i prezzi dei biglietti, e abbiamo discusso l'impatto e l'importanza dei circuiti tradizionali come Spa, come Monza, come Hockenheim. Gare come queste devono essere parte del calendario. Questo è uno sport globale. Abbiamo bisogno di andare all'estero e abbiamo bisogno di conquistare nuovi territori e nuovi paesi, questo è sempre stato l'obbiettivo, ma credo che sia abbastanza chiaro ciò che deve essere fatto per riempire le tribune nelle gare tradizionali come Hockenheim e Monza."

Dichiarazioni simili, ma più "imprenditoriali", anche da parte di Ron Dennis che ha analizzato il problema dopo il Gp di Germania e le sue desolanti tribune vuote mentre nelle tre gare precedenti (Canada, Austria e Gran Bretagna) si era registrato un grande successo

"Come è possibile che andiamo a Silverstone ed in Austria e riempiamo tutto, e poi andiamo in Germania ed è mezzo pieno, ci deve essere una ragione. Tutti noi possiamo indovinare, ma non è molto scientifico. Dobbiamo trovare il modo di capire perché queste cose accadono. E' un problema di prezzi? E' dovuto ai beniamini locali? Qualunque sia dobbiamo affrontarla."