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10/11/2014 18:11:55

Le pagelle di F1WM - Interlagos


Speciale di Walter Mesiti

Rosberg: 10 – E’ tornato il Nico di inizio stagione, quello che riusciva a penetrare le difese psicologiche di Hamilton e mettergli una pressione magari invisibile ma grandissima. Qualifiche perfette, sul filo del rasoio nella sfida con Lewis. Poi, di domenica, partenza ottimale e gran premio solidissimo. Se avesse corso così tutto l’anno, Hamilton avrebbe avuto guai serissimi nella lotta per il vertice…

Hamilton: 9 – Forse nervoso, forse no. Di sicuro stavolta è lui a commettere errori che costano caro, dal controsterzo in qualifica costato una pole quasi certa al semi-testacoda in gara, che fortunatamente per Lewis non si è concluso male e si è tradotto “solamente” in una manciata di secondi perduti. Manciata che gli è costata la vittoria, nonostante i distacchi quasi sempre ravvicinati dal rivale. Non perde comunque la testa e chiude lì dove deve, primo dei non vincenti. Il Brasile non gli ha mai portato bene (a parte il titolo del 2008), gli auguriamo che ad Abu Dhabi fili tutto liscio: lui ha tutto da perdere e Nico tutto da guadagnarci, con la regia a volte crudele della sorte… Era arrivato a Interlagos con 24 punti di vantaggio e riparte con 17, un margine che con il doppio punteggio dell’ultima gara non lascia sereni.

Massa: 9 – Quello che manca a Felipe è una certa costanza di risultati, ma al di là di questo fattore l’idolo di casa sfodera una grinta incredibile e nonostante i cinque secondi inflittigli per eccesso di velocità in pit-lane, porta a casa un podio che vale quasi come una vittoria. Un podio che fa coppia con quello di Monza, altra gara dal sapore speciale per lui.

Raikkonen: 8 – Sembra scontato dirlo ma si deve: finalmente! Il tracciato brasiliano, dove ben sette anni fa il finlandese conquistò meravigliosamente il suo titolo iridato con la Ferrari, evidentemente è di suo gradimento. Sarà anche che forse Kimi sta iniziando a ingranare con la squadra, seppur tardi, e soprattutto con la monoposto. Spettacolare il suo duello con il compagno di squadra Alonso, dove ha difeso da leone la posizione finchè la fisica glielo ha consentito. Vogliamo vederlo così anche tutto il prossimo anno!

Alonso: 7 – Nonostante sembri essenzialmente sereno (segno che il suo futuro è finalmente tracciato), non si fa mancare frecciatine via radio verso la squadra. Ormai Fernando ci ha abituato al suo modo poco delicato di comunicare la propria frustrazione per fattori che non dipendono da lui, ma il profilo del campione si associa necessariamente a quello di uomo squadra, cosa che forse Sebastian Vettel saprà fare molto meglio di lui. Bella la lotta con Kimi, ma il voto più basso scaturisce proprio da questo lato non proprio elegante dello spagnolo, che batte per l’ennesima volta il suo compagno di squadra (solo che stavolta ha dovuto sudare un po’).

Button: 8 – Ancora una volta è davanti a Kevin Magnussen e conduce una buona gara. Non sarebbe una mossa sbagliata affiancarlo a Fernando Alonso il prossimo anno: due campioni in McLaren, due campioni in Ferrari. Jenson ha dalla sua l’esperienza e la capacità di tirare fuori quel quid in più in gare anche caotiche e si sta rivelando certamente più efficace del suo giovane compagno di team. Sarebbe un errore, forse, appiedarlo. Conclude a Interlagos ai piedi del podio con merito.