Il penultimo GP stagionale ha riservato, tutto sommato, un copione visto e rivisto. Unica eccezione l’”intromissione” sul podio di tale Felipe Massa. Trattato quasi come un bambino scemo dopo l’incidente che ha fatto temere per la sua vita, tenuto poi quasi “per pietà” in casa Ferrari e sbolognato come un copertone usato alla prima occasione. Certamente nella scarpa da gara del brasiliano altro che sassolino ed oggi il mistero delle sue prestazioni poco brillanti ai tempi del Cavallino sembra svelato: dategli una macchina appena competitiva e lui ti confeziona il risultato.

Nel frattempo in Ferrari, non si parla di nulla. L’era Marchionne non ha portato con sé alcun risultato concreto. L’unica certezza è che Alonso per la prossima stagione non ci sarà più. E se se ne va forse è perché non riesce ad ottenere dal management di Maranello rassicurazione alcuna circa il futuro tecnico della rossa. E Alonso è uno che vuole vincere, perché sa di essere bravo, anzi il migliore.

Al suo posto arriverà (o dobbiamo ancora usare il condizionale?) tale Sebastian Vettel. Già campione del mondo è attratto dal fascino Ferrari (chi non lo è?) e vuole provare a giocarsi la carta del Cavallino Rampante. Ci dicono sia molto impegnato nell’accendere ceri a santi e madonne varie nella speranza che on Ferrari riescano a confezionare una vettura degna del blasone.

Nel frattempo si è levato un coro unanime a sostegno della permanenza di Jenson Button nel mondo della F1. Le sue sibilline dichiarazioni circa il proprio futuro hanno quanto meno ottenuto il risultato della solidarietà di moltissimi colleghi.

Tra le tante chiacchiere che si fanno nei pressi del paddock una spicca per eleganza e, guarda caso, appartiene al patron dell’intero Gran Circo: Bernie Ecclestone. "In Formula 1 non vogliamo gente che chiede l'elemosina". Il riferimento è al tentativo della scuderia Caterham di reperire fondi (onde raggiungere i 3,6 milioni che servono) attraverso internet in modo da poter partecipare all’ultimo GP di stagione. Il canuto simpaticone ha ritenuto opportuno mettere un altro carico sul tavolo: "Se non hanno soldi per partecipare alle gare, facciano altro nella vita. E' come se mi sedessi a un tavolo di poker. Se non ho il denaro, sono un giocatore morto". Non c’è che dire… grande dimostrazione di stile. Ovviamente qualcuno dirà che si tratta di una persona schietta e che dice sempre quel che pensa.

Quando gli conviene, ovviamente…