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31/03/2015 17:00:33

Ferrari is back … forza Ferrari!


Articolo di Reno De Benedetto
Poche e semplici parole quelle di Vettel nel giro successivo al taglio del traguardo ma estremamente significative e che lasciano ben sperare.

Sembrava un bambino al momento di aprire il suo regalo più grosso la sera di Natale. Felice di una felicità pura e semplice, senza arzigogoli, senza orpelli, senza pensieri o costruzioni regalate ai media. E nonostante ci fosse Sky a rubargli quel momento di felice intimità ed a donarlo al mondo intero ha continuato a urlare di gioia davvero come un bambino. La rossa è tornata sul gradino più alto del podio dopo 34 gran premi senza vittorie. Lo ha fatto nel migliore dei modi senza dover sfruttare le disgrazie altrui ma imponendo un grande pilota ed una macchina finalmente competitiva.

Quando Marchionne aveva deciso di sostituire Montezemolo in tanti si è storto il naso. Che ne capisce questo qui di formula1 e di gran premi? Di come si organizza un team agonistico? E la sua rivoluzione non ha portato nomi roboanti o grandi ingegneri ma, quasi in ottica da spending review, ha dato fiducia e responsabilità alle cosiddette seconde linee. Il merito di Marchionne è stato soprattutto quello di aver pescato nell’immensa fucina delle officine Ferrari. Di aver saputo valorizzare chi forse per troppo tempo era rimasto nell’ombra e adesso, investito di nuove responsabilità, ha saputo trovare gli stimoli giusti per lavorare ancor meglio di prima. La vettura affidata a Vettel e Raikkonen non è perfetta ma, tanto per cominciare, garantisce la bellezza di 50 cavalli in più rispetto a quella della stagione precedente. Non solo: avendo trovato un assetto aerodinamico migliore riesce anche ad usurare meno le gomme ottenendo quindi un rendimento di gran lunga più performante.

Per tutti questi motivi, la vettura di questa stagione potrà finalmente tornare a battersi per una stagione di altissimo livello. E questo anche per la presenza di due piloti di assoluta garanzia. E Vettel ha già cominciato a parlare in italiano e se saprà mantenersi così simpatico come è apparso ieri a fine gara, sarà amato e acclamato anche più di quanto lo fu Michael Schumacher>Schumacher.