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02/06/2015 22:40:30

L’analisi del campionato di Formula 1


News di Daniele Muscarella

Che conseguenze avrà, per il campionato di Formula 1, quello che è successo nel Gran Premio di Monaco. È quello che tanto gli addetti ai lavori come gli esperti di scommesse sulla Formula 1 si chiedono in questi giorni. È vero, Hamilton è ancora in vetta al campionato del mondo. Ma la strategia errata della Mercedes avrà delle ripercussioni sul proseguio della stagione? 

Andiamo per ordine e facciamo una prima analisi del campionato. Si inizia il 15 marzo scorso in Australia, a Melbourne, con la vittoria senza sorprese dal pilota inglese su Mercedes, seguito dal suo compagno di scuderia, Nico Rosberg. Troppo veloci le autovetture tedesche, che concludono i giri senza intoppi, e lasciano il terzo gradino del podio alla Ferrari guidata da Sebastian Vettel, autore di una corsa prestante e tirata. 

Il cammino è proseguito 15 giorni dopo in Malesia, dove a Sepang è arrivato il tanto sospirato trionfo della rossa con alla guida il pilota tedesco. Un GP che ha visto il ritiro di Alonso, la rimonta straordinaria di Raikkonen, piazzatosi quarto dopo aver forato, e il resto del podio con le due Mercedes. 

Aprile si apre con zero colpi di scena in Cina, dove è ancora una vittoria delle W06 a dettare legge. Troppo veloci, troppo sicure e mai in affanno. Una gara che però ha visto una lunga polemica tra Hamilton e Rosberg, con il secondo che in conferenza stampa ha accusato apertamente il compagno di aver tenuto un profilo troppo conservatore, causando il suo rallentamento e andando a favorire Vettel, poi piazzatosi terzo. Mondiale nuovo, polemica vecchia, visto che tra i due non è la prima volta che si vengono a creare dissidi. Kimi Raikkonen ancora sul quarto gradino, e ancora protagonista di una grande rimonta e due sorpassi nelle prime 5 curve, dopo i giri di prove da dimenticare. 

Il pilota finlandese si rifarà 7 giorni dopo con una prova superlativa nel GP del Bahrain, dove si piazzerà secondo alle spalle del solito Hamilton, negando la gioia della doppietta alla casa tedesca. Podio che vede ancora un’altra Mercedes protagonista in terza posizione, guidata da un Rosberg non al massimo. 

Che però si riprenderà la rivincita dopo la pausa primaverile: il 10 maggio infatti trionfa nel Gran Premio di Spagna dopo una gara che lascia poco spazio all’immaginazione. Vittoria scontata e prevedibile della Mercedes, che si riconferma in seconda posizione con il campione del mondo in carica, terzo Vettel. 

E arriviamo all’ultima uscita stagionale, quella che ha visto correre le vetture sul circuito di Montecarlo. Il primo colpo di scena è la pole position di Hamilton, che non era mai partito davanti nella gara che si svolge nel Principato di Monaco. Non solo: la casa tedesca è partita col doppio vantaggio, visto la seconda posizione di Rosberg, mentre la Ferrari ha visto il solo Vettel lì davanti, mentre Raikkonen è scalato in sesta posizione. 

L’esito è stato storico: Rosberg ha trionfato, andando a centrare la sua terza vittoria consecutiva sul mitico circuito monegasco. Prima di lui questa impresa è riuscita solo a gente come Ayrton Senna, Alain Prost e Graham Hill. La sua vittoria però nasconde un vero e proprio suicidio della Mercedes: a pochi giri dalla fine, Hamilton è stato richiamato ai box per cambiare i pneumatici, i cosiddetti P Zero, ed è rientrato alle spalle del suo compagno di scuderia. Ma ormai il vantaggio di Vettel era cospicuo, tanto da piazzarsi in seconda posizione. Una battaglia dunque tra Mercedes e Ferrari questa che si sta delineando in stagione, e che avrà un’ulteriore svolta in Canada il prossimo 7 giugno.