Un commissario di percorso cinquantenne, in servizio sul tracciato di Albert Park, ha perso la vita per il distacco di un ruota (probabilmente la posteriore sinistra della vettura di Ralf Shumacher) durante l'incidente spttacolare causato da Jacques Villeneuve nei primi giri del Gran Premio.
Come successo durante il Gran Premio d'Italia la corsa èstata solo lambita dalla tragedia, la safety car ha messo in fila tutti per una decina abbondante di giri, salvo poi dare l'orrenda notizia a margine del Gran Premio in una conferenza stampa tenuta dai responsabili del circuito.
L'incidente che ha causato il grave fatto èstato uno dei tanti che hanno caratterizzato il Week-End, tutti assolutamente senza coseguenze per i piloti, ormai protettissimi dai regolamenti sulla sicurezza che il loro sindacato ha imposto.
Peccato che si pensa poco a quanti, senza guadagnare miliardi, si adoperano per far correre i 22 titolari delle Superpatenti di Formula Uno in completa tranquillità. Senza facile demagogia sugli stipendi mi permetto solo di far notare l'inutilità di tiranti di sicurezza (raddoppiati durante l'inverno "alla memoria" del povero volontario CEA di Monza) per scontri a 250 all'ora tra piloti ormai consci che anche l'incidente più spettacolare provoca al massimo qualche contusione.
Oggi una figlia ha visto suo padre morire in pista per seguire la sua passione e una quindicina di spettatori paganti hanno dovuto essere medicati per ciò che si sono visti piovere in testa. Che diavolo, allo stadio di calcio, con tutto ciò che succede, al massimo mi prendo una carica della polizia!
Zanini Marco